Dettagli Recensione
Piacevole
Le citta´ invisibili e´ un classico della letteratura italiana contemporanea, ad opera di quel genio letterario di Italo Calvino, che personalmente amo molto. Marco Polo racconta a Kublai Khan tutte le citta´ che ha attraversato durante i suoi viaggi, rispondendo a una domanda quasi primordiale: perche´ sono state fondate alcune citta´? Cosa le spinge a non morire e a sopravvivere alla storia?
E cosi´ troviamo la citta´ fondata da uomini in cerca della stessa donna, apparsa loro in sogno, e questa citta´ si annicchila in se stessa, e´ ritorta in mille cunicoli che non portano a nulla.
Oppure c´e´ la citta´ sepolta, dove le persone vivono come talpe, sfasciate nei corpi dall´umidita´ della terra.
Insomma, la lettura e´ piacevole, sembra una favola. Purtroppo pero´ non vi ho trovato una morale, un qualcosa che rimanesse a parte l´incanto e le belle parole.
Ok, c´e´ l´ultimo capitolo, e sopratutto l´ultimo paragrafo. Quello e´ da sottolineare.