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Dublino 90
 
Dublino 90 2018-11-30 08:35:34 ornella donna
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ornella donna Opinione inserita da ornella donna    30 Novembre, 2018
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Una forte amicizia nel nome del calcio

Francesco Scarrone scrive per il teatro e il cinema. Molti ricordano il film girato a Mondovì The repairman, il romanzo Di lama e d’ocarina. Per la casa editrice Togas esce in libreria Dublino 90, che da come si evince dallo stesso titolo non può che essere ambientato nella capitale irlandese. L’Iranda: un paese che ha dato i natali ai migliori scrittori quali Joyce, Oscar Wilde, Roddy Doyle, Bram Stocker. Irlanda che non può che essere passione, ovvero anche necessità, sopravvivenza, bisogno.
In quest’ambiente un calciatore che tutti considerano ormai finito viene richiamato in campo per compiere una missione quasi impossibile, il cui obiettivo è salvare la stessa squadra da una stagione fallimentare. Ted Sullivan si scontra immediatamente con situazioni al limite del grottesco. Ma non solo, anche al limite della legalità. Quindi tra crisi finanziarie, banche, creditori, usurai si apprezzano le gesta calcistiche di un gruppo di uomini che tentano il tutto per salvare il salvabile. Ci riusciranno oppure no? Al lettore la sfida.

Un libro sul mondo del calcio, disincantato ed ironico, nell’intima convinzione che:

“A volte il calcio ti fa questi scherzi qui. Due squadre, un solo risultato possibile. Uno vince e uno perde, certo. Ma a volte quello che perde raccoglie qualcosa di più doloroso di una semplice sconfitta. C’è gente che pensa che il calcio sia solo uno sport, solo un gioco. Be’ vallo a raccontare a Bob che è solo un gioco. Bob che si è ipotecato la casa, ha venduto la mia macchina, che ha mandato Karen da sua sorella con la scusa imbecille dei tornadi, Bob che da due anni non vede le sue figlie, che ha rubato palloni agli handicappati, che ha mentito, giurato il falso, inveito, pianto, riso e gridato. Vaglielo a dire che è solo un gioco.”

Una bella storia di amicizia. Quella tra Bob e Ted, con un unico obiettivo in comune: la disperazione. Ma anche la voglia di raggiungere un traguardo, e con esso la conseguente salvezza. Un romanzo un po’ al maschile, ma nel complesso una lettura di un fascino particolare.



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