Dettagli Recensione
Anni violenti
Questa è la storia di un paese, Curon, e della sua comunità. L’antico abitato nel 1950 venne sommerso per permettere la realizzazione di un invaso artificiale, per la produzione di energia elettrica. Da questo lago oggi sbuca ancora il campanile della vecchia chiesa, che sembra galleggiare sull’acqua, e che è anche diventato un’attrazione turistica. Questo libro è la storia di quegli anni violenti, anni di guerra, di violenze, di strappi, tutti raccontati attraverso la voce, roca, malinconica, arrabbiata, reattiva, triste, sola, di una donna resa dura dalla vita, caparbia, coraggiosa, rude. Una donna che mangia il ghiaccio per dissetarsi e che spara alla schiena per salvarsi la vita. Una donna che, attraverso le sue parole, ci fa capire quanto è grande e profonda la parola “casa”.