Dettagli Recensione
Tra il nostalgico e l'introspettivo
Premetto che è il primo libro di Carofiglio che leggo. All'inizio ci sono una serie di ricordi dell'infanzia, poi l'autore si sofferma sulla descrizione di Bari. Una descrizione minuziosissima delle strade, dei rioni, negozi, locali, cibo, ecc. E' una descrizione toponomastica di Bari. o pensato che forse l'intento dell'autore era quello di redigere anche una guida turistica di Bari, oltre che un racconto sull'amicizia. Stranamente in questo libro non c'è una trama, ma un susseguirsi di ricordi. C'è una atmosfera nostalgica per quello che è stato, e rimpianto per quello che sarebbe potuto succedere. E' un romanzo che si svolge nella notte. I protagonisti sono tre amici, compagni di liceo e di università, che si incontrano dopo 20 anni. Uno di loro, Paolo, residente a Chicago, ritornando a Bari vede le cose diversamente da come le vedeva prima, o per meglio dire, nota cose che prima passavano inosservate. Poi c'è Giampiero, notaio e figlio di notaio che ha sempre vissuto a Bari. Carofiglio, con questo libro, lascia momentaneamente di scrivere thriller e scrive su una rimpatriata di una notte. Un libro tra il nostalgico, l'introspettivo, e l'autobiografico. Simpaticissima è l'autorecensione che Carofiglio fa a se stesso: " scrittura banale ma ruffiana. Scrittore furbo ma sostanzialmente innocuo...."