Dettagli Recensione
Interessante ma non perfetto
E' bello e interessante questo libro della Avallone.
E' una di quelle opere che ti attraggono come una calamita, che si fanno leggere tutte d’un fiato, senza sosta. Ed è vero perché si svolge in una città reale e perché i protagonisti sono pezzi di umanità facilmente riconoscibili nella vita di tutti i giorni.
A far da collante l'amcizia vera e profonda tra le due protagoniste. Un'amicizia al di sopra di tutto e di tutti, un’amicizia che mette da parte il mondo che gira intorno. E che sopravvive al mondo intorno. Una complicità simile a una storia d’amore vissuta con una intensità tipica dell’età adolescenziale, quando tutto cambia per sempre e noi ancora non lo capiamo ma cominciamo a intuirlo.
Le due protagoniste sono descritte magistralmente in ogni loro piccola sfaccettatura. Alla fine della lettura sembra di conoscere ogni centimetro del loro corpo e ogni loro più piccolo pensiero. Diventano come due di famiglia, in un certo senso.
Ci si affeziona a loro ma allo stesso tempo non si giustifica ogni loro scelta o ogni loro comportamento.
E un altro punto a favore del libro sono le descrizioni dei luoghi e delle azioni. Essenziali ma efficaci che non si perdono mai in troppi giri di parole ma vanno dritte al punto come é giusto che sia, come la storia che si racconta vuole che sia.
E se il libro fosse tutto qua, sarebbe al limite della perfezione. Purtroppo non funziona altrettanto il comparto degli altri personaggi. Alcuni veramente appena abbozzati e lasciati lì, a galleggiare nella storia, senza mai farne veramente parte; come se fossero delle comparse e niente più. E anche il senso dei riferimenti ai fatti di cronaca appare un po’ difficile da capire fino in fondo (perché descrivere l’11 settembre 2001 in un contesto del genere?). Forse l’autrice ha voluto mettere un po’ troppa carne al fuoco e la cottura finale ne ha risentito un po’.
Ma resta un gran bel libro davvero che mi sento di consigliare a tutti quelli che amano questi romanzi di formazione.
Peccato davvero però perché poteva essere più di un bel libro.
Poteva essere memorabile.