Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Una piacevole scoperta
Era da tempo che volevo leggere un libro di questa autrice. L'occasione mi si è presentata per caso, ma quasi prepotentemente imposta dalla bellissima copertina del libro che ammiccava su un tavolo espositivo della mia libreria di riferimento. E si, devo ammetterlo, ho un debole per le così dette "teste" in ceramica dell'arte siciliana. Quindi detto fatto.
Il libro scorre bene. E' di lettura piacevole, agile e mai pesante.
La storia è un giallo nel più stretto significato del termine: c'è un assassinio e c'è un investigatore, in questo caso la bella Marò, commissario di polizia.
Sullo sfondo una Palermo accaldata e riarsa dalla siccità che lentamente si prepara alla festa solenne di Santa Rosalia. E sullo sfondo ancora la storia d'amore che procede stanca e lenta tra la commissaria Marò e Sasà. Marò dimostra di avere una forte personalità, ma anche una sensibilità d'animo molto particolari al punto che crea, inaspettatamente (e forse n on troppo) un legame ed un dualismo con la povera vittima Giulia. E questa circostanza permea l'intera indagine al punto che Marò fa propria questa sensazione e nel risolvere il giallo, risolve anche alcuni problemi della sua vita.
La storia, come sopra ho detto, scorre bene e si legge piacevolmente. I personaggi sono tutti ben tratteggiati, anche quelli minori assumono una propria forte individualità.
Adorabili e mai troppo ridondanti le locuzioni in dialetto siciliano presenti nel libro.
In definitiva leggere questo libro è stato per me una piaceva e costruttiva scoperta.