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È tempo di rinascere
Nora Musa. Per te la vita non è mai stata facile. A undici anni, un fulmine ti ha risparmiato la vita ma ti ha rubato per sempre innocenza e spensieratezza, lasciandoti un fiore di scarlatte cicatrici sulla pelle e un profondissimo gelo nel cuore. Forse il calore della famiglia avrebbe potuto scioglierlo quel ghiaccio, ma la tua non ti ha abbracciato, ti ha abbandonato in un orfanotrofio, troppo spaventata dalla tua nuova diversità, da quel dono così prezioso e pericoloso che il destino ti ha riservato. Perché è vero, sei diventata una “bidemortos”, con quei penetranti occhi verdi vedi gli spiriti dei defunti.
"Certe volte morire non è la cosa peggiore che possa capitare".
Quella bambina sola e diversa si è trasformata così in un duro osso di pesca, per difendersi da un’esistenza rivelatasi più dolorosa della morte. Ma forse quel mallo coriaceo custodisce ancora una promessa di vita e il nuovo incarico a servizio della viscontessa Donna Trinez sarà un’occasione di rinascita. Perché quel calore potrà formarsi proprio dall’incontro con un’altra sofferenza e un’altra perdita.
"Lo dico sempre, sei dura quanto un osso di pesca. Ma adesso è tempo di mettere foglie e fiori”.
Scritto con polvere di roccia e argento, il romanzo narra una Sardegna di fine Ottocento in cui si fonde la dura realtà dei villaggi minerari e il fascino di una terra da sempre avvolta da un misticismo misterioso, raccontando una storia di abbandono e solitudine, ma anche di coraggio e redenzione.
Leggero e profondo, la scrittura è armoniosa ed evocativa, come una voce magica e calda che ti racconta una fiaba prima di dormire accompagnandoti in un mondo di tradizioni e superstizioni, in cui si mescolano note sentimentali e gotiche, fantasia e realismo.
Ma Nora Musa è anche talento, il talento di far viaggiare insieme vista e dita al ritmo di una musica silenziosa, destreggiandosi con ago e filo per animare la stoffa con mirabili ricami. Quell’arte, sintesi di grazia e abilità, attraverso cui donne dal volto pieno di solchi e dal cuore raggrinzito di sofferenze possono rendere viva la bellezza.
Bello, delicato, crepuscolare. Questo romanzo racchiude tutto l’amore di Vanessa Roggeri per la sua terra ed è questo amore che permea nella pelle leggendo di un mondo antico ormai sconosciuto e di figure femminili forti e coraggiose che invece appaiono senza tempo.
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Commenti
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a presto.
ciao
E la lista si allunga... anche la mia, è ormai infinita :)
Ciao,
Manu
Grazie mille per il commento, mi fa molto piacere!
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A presto
Chiara