Dettagli Recensione

 
Le otto montagne
 
Le otto montagne 2018-08-29 07:25:15 siti
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    29 Agosto, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Come un mandala

Libro dall’indubbia matrice autobiografica al sapor di montagna, non lascia indifferenti tutti coloro che la amano o la praticano direttamente o indirettamente. Chi scrive abita in una pianura, la più estesa della Sardegna, Il Campidano, nel mezzo appunto, Il Medio Campidano, e la montagna è entrata nella sua vita attraverso la mediazione del suo uomo, prima il ragazzo dell’adolescenza poi il marito della faticosa vita adulta. Lui la pratica con più passione, è la sua passione come la mia è leggere, e io ne capisco di montagna quanto lui delle mie letture: qualche volta ci rimane avviluppato con un ingombro fisico, i libri per casa sparsi, altre volte con le suggestioni di lettura che entrano nel quotidiano delle conversazioni funzionali, quelle del comune vivere, altre ancora quando le nostre letture, per una strana alchimia si incrociano. Ed è stata la volta di Cognetti, lui ha acquistato il libro, io l’ho letto per prima. L’ho divorato perché si legge d’un colpo e la montagna è rientrata nella mia vita. Dopo le prime escursioni per le cale del nostro Supramonte di Baunei, dopo qualche incursione nel più vicino Linas, dopo i primi approcci con le Alpi, Trentino , Valle d’Aosta e le Orobie lombarde, dopo il Tirolo austriaco, dopo i resoconti più fotografici che orali dal Makalu, dal Masnatu e da altre regioni nepalesi, con alle pareti di casa mandala o ritratti di maternità/serenità coi volti felici di madri e figli, mi ritrovo a condividere tutto il contenuto di questo bel libro, io nel basso del Medio Campidano.
Sensazioni di camminata, ambienti che si susseguono, preferenze tra il bosco o la nuda roccia, fatica, malessere, pace, silenzio, rigenerazione .... il fissare l’ambiente che si vive pochi giorni all’anno e non pensare che l’inverno lo trasfigura rendendolo irriconoscibile. Il verde e il bianco, i prati o la neve, l’andare e lo stare, la vacanza, la vita quotidiana. La montagna è dura, non ci sono dubbi, per chi la disturba in vacanza, come capita a me, ma ancora di più per chi ci è nato e ci vive. Eppure, proprio questo legame con la Terra di appartenenza la rende così preziosa per chi ci è nato e per chi ne ha ricevuto l’imprinting frequentandola da piccolo. Ci si ritorna, sempre. Questo libro racconta dunque la storia di un andare e tornare per la montagna seguendo le direttici primarie di due cittadini: un padre e un figlio, ognuno con le sue ragioni. In mezzo, il restare ostinato di chi ci è sempre stato, un giovane montanaro accolto, di traverso, nella famiglia cittadina durante le sue permanenze estive nel territorio che gli appartiene e che gli altri attraversano. Movimento, in fondo di questo si tratta, all’ombra della metafora che nutre la storia delle otto montagne (niente a che vedere con una lista di cime scalate): quale linea seguire? Quale percorso di vita? Seguendo la direttrice verticale o quella circolare. Ognuno persegue il proprio cammino, nessuno è avulso dall’errore, tutti portano alla meta, la propria. Buona lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
210
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

9 risultati - visualizzati 1 - 9
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Cara Laura, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. Anche a me questo libro è piaciuto molto, pur non avendo nessuna motivazione biografica che mi faccia amare particolarmente la montagna.
In risposta ad un precedente commento
siti
29 Agosto, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Chiara, sei sempre molto gentile.
Ciao Laura, bellissimo e personalissimo commento. Grazie!
Di Cognetti ho letto soltanto Il ragazzo selvatico, altro libro ambientato sulle Alpi, che mi è piaciuto molto. Te lo consiglio.
Laura, molto bella la tua recensione, anche coi riferimenti all'esperienza personale.
Questo libro mi interessa. Sono però sorpreso per la valutazione relativa allo stile : pensavo si trattasse di un testo letterariamente più elevato.
Grazie Laura, la tua recensione appassionata e i riferimenti autobiografici che hai voluto condividere mi hanno fatto capire che la montagna è prima di tutto un'esperienza interiore, e non occorre essere Messner per poterla apprezzare appieno (anche nel Medio Campidano...).
In risposta ad un precedente commento
siti
30 Agosto, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie a te Pierpaolo, me lo segno!
In risposta ad un precedente commento
siti
30 Agosto, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie a te Pierpaolo, me lo segno!
In risposta ad un precedente commento
siti
30 Agosto, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Emilio.Il libro è bello, tocca le giuste corde ma si accontenta di una certa sobrietà stilistica che non lo fa spiccare. Una prosa semplice e lineare.
In risposta ad un precedente commento
siti
30 Agosto, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie a te Giulio, sei hai un animo sensibile questo capita in tutti i contesti naturali, certo la montagna ha le sue specificità e a essa, non a caso, si accompagna il silenzio.
9 risultati - visualizzati 1 - 9

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca