Dettagli Recensione
Sentimenti e risentimenti
Interessante scoperta, Domenico Starnone, che con questo breve romanzo tratteggia senza retorica una situazione familiare tipica, attraverso le voci di tre personaggi e varie tappe: scappatella del marito, che abbandona moglie e figli per una giovane donna, ritorno al tetto coniugale, non senza aver prima inflitto dolore e seminato danni irreversibili, ménage domestico in equilibrio instabile tra malcelati conflitti e tregue armate. I due coniugi, che riconciliati continuano a farsi larvatamente del male (lui sottomesso pro bono pacis e fedifrago seriale, lei dominante e nevrotica) comprometteranno la felicità presente e futura della prole, fallendo, di fatto, come genitori. Spetta al lettore, osservando i fatti dai diversi punti di vista narrati, trarre le conclusioni e arrivare a una certa verità estrapolata da ciò che l’uno rivela e l’altro tace. Ma districare la matassa di sentimenti e risentimenti che ribollono in una famiglia disfunzionale è compito tutt’altro che facile: se il dovere di un marito finisce quando inizia quello inalienabile di un essere umano alla libertà e all’amore, che dire di quello di un padre? Starnone affronta l’argomento spaziando con mano sicura tra passato e presente, con uno stile che varia abilmente secondo la personalità e il background culturale dell’io narrante: prima la moglie tradita, poi il marito, infine la figlia ormai adulta, che chiude il cerchio con un giudizio inappellabile e un piccolo colpo di scena.
Indicazioni utili
Commenti
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |
Ordina
|
@Daniele, il nome di Starnone mi è noto proprio per quella vecchia storia. E' probabile che ci sia il suo zampino, basti pensare alla trama de I giorni dell'abbandono.
3 risultati - visualizzati 1 - 3 |