Dettagli Recensione
poco feroce, tanto già visto qua e là
Premetto che sono arrivata quasi a 100 pagine del libro e questo con una certa fatica, ma mi riservo di terminarlo presto. Questa è una mia considerazione parziale dunque. Molto consigliato da amici che mi hanno convinta a leggerlo. Sia chiaro parliamo di uno scrittore di einaudi, direttore di minimum fax e capo della fiera del libro, insomma uno che conta. Ma queste 100 pagine che spesso si avvitano su se stesse mi hanno ricordato spesso cose già lette e già viste, sopra tutte Twin Peaks. Non entro in merito alla lingua, anche se ci sarebbe da dirne. Non si è mai sentito se non in un ambulatorio di chirurgia estetica che la pelle "si rilascia"... e via così, cose talmente forzate da privare la storia, proprio a causa di una lingua forzatamente "colta" di quell'empatia che si chiederebbe a un romanzo che parla di una saga familiare. In tutta onestà dopo 100 pagine di Vittorio, Annamaria, Michele, Gioia, Clara... a uno non gliene può interessare di meno, spera che muoiano tra atroci torture... Meglio i teleromanzi di Canale 5 perchè li ricorda molto, solo che qui c'è la spocchia dell'intellettuale che irrita ogni pagina e mezzo, forse anche a ogni pagina. E le descrizioni notturne? Insopportabili, nemmeno fossimo in un film americano ma pensando di essere pasolini. Sigh
Indicazioni utili
Commenti
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Ordina
|
2 risultati - visualizzati 1 - 2 |
Io, questo romanzo, non l'ho letto. Ne ho sentito parlar male da parecchi.
Ti lamenti anche per lo stile : la forma, nelle espressioni artistiche, non è affatto un elemento secondario.
Chissà perché ha vinto lo Strega?! Ma questo è un altro discorso e rischia di andare a demerito del famoso premio.