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Premiata ditta Sorelle Ficcadenti
 
Premiata ditta Sorelle Ficcadenti 2018-06-28 14:18:05 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    28 Giugno, 2018
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Finale in giallo

Secondo me i romanzi migliori di Andrea Vitali sono quelli meno lunghi, di duecento pagine o poco di più; tuttavia non mancano le eccezioni e a tal proposito si deve riconoscere all’autore una capacità non comune nel portare avanti una trama piuttosto esile, come è quella di Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti, con tutta una serie di accorgimenti che vanno dai nomi azzeccati dei protagonisti (Giovenca, Zemia, Geremia, Stampina, Novenio) all’invenzione di nuove storie, collegate alla principale, nel momento in cui questa comincia a dare segni di stanchezza. Del resto due personaggi, per certi versi agli antipodi, come la bella e prosperosa Giovenca Ficcadenti e Zemia, la sua sorellastra più brutta della morte, poteva crearli sono uno come Vitali, teso a privilegiare i contrasti netti in modo che una vicenda nel complesso banale potesse diventare una sicura attrazione per il lettore. A un certo punto, però, si deve essere chiesto come pervenire alla fine della storia e allora, in un momento di grazia, ha pensato bene di innestare in una trama non eclatante un risvolto giallo e questo è stata la mossa che ha dato ampio respiro all’opera e che ha consentito di arrivare al termine in un crescendo quasi rossiniano. Vitali ha avuto un intuito felicissimo, con il quale ha riscattato una prosa altrimenti tutto sommato scialba, ma che poi ha incatenato il lettore per circa un centinaio di pagine, desideroso di conoscere una soluzione da subito nota, ma che vedeva coinvolto un personaggio che fino ad allora aveva riscosso unanimi simpatie. Diavolo di uno scrittore che, come un mago, ha tirato fuori dal cappello un’opera dall’andamento lento per tre quarti e decisamente veloce per il resto. E infatti, quando cominciavo a stancarmi, sono stato colto improvvisamente da un raptus di conoscenza che mi ha fatto ingoiare quel centinaio di pagine in un battibaleno.
Da leggere, magari in spiaggia sotto l’ombrellone, oppure in camera da letto prima che colga il sonno, e comunque in ogni caso senz’altro da leggere.

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Commenti

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Matelda
30 Giugno, 2018
Ultimo aggiornamento:
30 Giugno, 2018
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Recensione veramente elegante ed esauriente . Grazie ! Confesso però in tutta sincerità che Vitali non mi diverte...
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