Dettagli Recensione
Nel paese che non c'è più
Chi visitando la Val Venosta non è rimasto incantato a osservare l’affascinante campanile che svetta sul lago di Resia? Chi non si è fermato a scattare almeno qualche foto per preservarne il ricordo?
Io l’ho fatto, ma dopo aver letto questo libro, ripenserò a quelle foto con un po’ di malinconia.
Marco Balzano con il suo nuovo romanzo ci porta a Curon e ci fa conoscere la storia del paese attraverso la sua protagonista, Trina, che ha molto da dire alla figlia. La valle è situata vicino al confine Svizzero e durante il periodo fascista non ha passato proprio un bel periodo.
Considerati dai fascisti troppo tedeschi e dai tedeschi troppo italiani, gli abitanti si sono trovati divisi. Cresciuti con una lingua, il tedesco, si ritrovano a dover imparare l’italiano per sopravvivere, ma cambiare l’animo, lo spirito e lo stile di vita dei “montanini”, non è mai stato facile.
“Resto qui” racconta di gente semplice, di persone che sono nate e cresciute in una valle e che non vogliono abbandonarla, anche se forse andarsene, sarebbe stata la soluzione più semplice; parla anche di amore per le tradizioni e la propria cultura e dell’importanza della famiglia.
Le vicende scorrono velocemente e la storia va di pari passo alla narrazione. Pur essendo un romanzo, le fonti storiche sono attendibili e le vicende dei protagonisti sono toccate a molti abitanti di Curon e dintorni. Quella che oggi è una bellissima attrazione turistica, si porta dietro il dolore di un popolo.
Consiglio questo libro, ne sono rimasta molto colpita.
Una madre che scrive a cuore aperto alla propria figlia, un padre che non riconosce più il figlio, un prete che prega, ma al momento giusto si arma anche.
Buona lettura!!!