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La figlia del podestà
 
La figlia del podestà 2018-03-23 14:16:33 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    23 Marzo, 2018
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Oggi come ieri

Il romanzo è ambientato a Bellano nel ventennio, ma per certe sue caratteristiche è senz’altro attuale in una provincia che, ampliata al quadro nazionale, evidenzia vizi (molti) e virtù (poche). Si deve dare atto a Vitali che, senza scrivere opere di grandissimo pregio, riesce ad avvincere il lettore come pochi autori sanno fare, tanto che i suoi libri, come le droghe, finiscono con il creare dipendenza e io stesso, benché scettico agli inizi, ne sono la prova. Sarà per la sua abilità nel congegnare una commedia degli equivoci, sarà per la sua fantasia, che sembra non avere limiti, ma sta di fatto che una volta preso in mano un suo libro è difficile staccarsene. In questo La figlia del podestà accade di tutto: un matrimonio in cui, al momento della domanda di rito, anziché sillabare il fatidico “sì” la sposina pronuncia un laconico “no” , il testimone dello sposo che, dopo un po’ di tempo, impalma la fanciulla che aveva così impedito la cerimonia, il figlio di loro due che si innamora della figlia del podestà (che altri non è se non lo sposo del matrimonio andato in fumo), il podestà stesso che briga per un colossale affare (una linea di idrovolanti per collegare alcuni paesi del lago) che si rivelerà una truffa, insomma un’Italia in miniatura, tale e quale doveva essere all’epoca il nostro paese e come è anche adesso. Se a volte ho imputato a Vitali una mancanza di coraggio per non aver colto occasioni per una satira, limitandosi al più a una bonaria ironia, con questo romanzo e, almeno limitatamente allo stesso, mi devo ricredere. La figura del podestà, del politico fascista tronfio, abituato a essere obbedito, con la naturale inclinazione a far ciò che torna gradito senza porsi tante remore è disegnata in modo perfetto e assomiglia tanto a non pochi politicanti del giorno d’oggi. Insomma, da qualsiasi lato lo si voglia vedere, sotto tutti i piani di lettura, La figlia del podestà avvince e diverte e soprattutto nei trascorsi giorni di tempo pessimo ha rappresentato per me un eccellente mezzo di svago.

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I romanzi di Andrea Vitali.
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Commenti

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Ottima recensione, Renzo! Questo è un romanzo che ho letto poco tempo fa, piaciuto tantissimo!
Hai poi ragione quando dici che Andrea Vitali crea dipendenza! A me piace troppo e dopo aver letto il racconto "Furto di luna" fu amore a prima vista!
Sembra l'effetto Simenon...
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