Dettagli Recensione

 
La regola dei pesci
 
La regola dei pesci 2018-03-22 18:06:55 68
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
68 Opinione inserita da 68    22 Marzo, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Fatti da definire e quesiti irrisolti

L’ imperscrutabile mondo adolescenziale è il cuore del romanzo, un incerto e complesso sistema relazionale contrapposto alla essenzialità narrativa, la scomparsa di quattro liceali durante una vacanza estiva tra Grecia e Turchia ed il ritorno di uno solo di loro, la voce narrante.
Lorenzo è stanco, provato, silente, dentro di se’ una inquietudine manifesta ed un patto vincolante, assalito da preoccupazione personale ( per la sorte degli amici ) ed ansia genitoriale ( per la sorte dei propri figli ), da una indagine in corso ( una possibile associazione terroristica ) ed un mistero irrisolto, una tragedia imprevista, domande ossessive e risposte negate, una vita da riprendere e ricostruire.
Di certo tutto è cambiato per sempre ma rimane anche una promessa da mantenere.
Il romanzo scorre velocemente, si avvale di una scrittura diretta e colloquiale che attraversa il mondo giovanile affrontando temi profondi, l’ amicizia, la condivisione. la paura del futuro, le relazioni famigliari, la scuola, la socialità, i pericoli della rete.
Temi attuali, a cominciare dall’ ambivalente potere associativo-dissociativo dei social da tempo imperante e compagno irrinunciabile della vita di molti, in primis del mondo adolescenziale.
La citazione finale da parte dell’ autore’ è una riflessione ed un monito su quanto questa storia riguardi noi tutti. Viviamo un’ epoca in cui ai nostri ragazzi è negato qualsiasi futuro ed idea di futuro senza il quale non è auspicabile alcuna speranza di essere, ne’ niente per cui darsi da fare, sentendosi persi ed esclusi e possibile minaccia per se’ e per gli altri.
Questo è il focus del racconto, una corresponsione giovanile estranea al mondo circostante, famigliare ma anche scolastico e sociale, elementi ritenuti altro da se’, banali, inconcludenti, inopportuni, alienanti.
Famiglie assenti, nuclei disgregati, case trasformate in semplici alloggi, terra di silenzi non condivisi ne’ pensanti e di coercizione, paure represse, ansie, ossessioni protratte, accesi singolarismi ed incomunicabilità manifesta .
E poi la scuola, quel trascinarsi di routine e programmi obsoleti, frasi fatte, rituali, nessuna capacità e volontà di ascolto, ne’ guida appassionata ed illuminante.
Non resta che un senso di appartenenza ad un gruppo ristretto, il proprio, in cui ci si riconosce pur rischiando di perdersi, inseguendo un’ idea stravagante o una pista sbagliata e pericolosa, una cerchia adolescenziale che condivide attimi e sentimenti, esperienze ed inesperienze, ideali più o meno giusti, accomunati dalle stesse manchevolezze, da voci nel silenzio, e da un desiderio di unicità che tracci una via ed una essenza ancora da definire.
Riecco il fallimento di una società ( adulta ) che continua ad interrogarsi sulla evidenza ( in alcuni casi terribilmente drammatica ) ma che non ha risposte da darsi ( solo giustificazioni ) ne’ riesce a comprendere l’ origine dei fatti, incolpando e condannando un mondo ( che pure esiste ed ha colpe specifiche ) lontano e pericoloso che solo in parte tocca la propria storia. Si individuano così nemici spesso inesistenti mettendo a tacere la voce della coscienza ed una sconfitta manifesta, proprio nei luoghi che sarebbero deputati a dialogo, empatia, educazione, ascolto, indirizzo.
In fondo questo è il monito, semplicemente complesso ma di somma importanza, ed il grido smorzato e silente ( da parte dei ragazzi ) è la ricerca di un senso, la condivisione, l’ abbandono, il desiderio, il potere dei sogni, l’appartenenza .
Al momento, ahimè, negli occhi del protagonista, solo una visione incerta e tutta da definire, il presente, racchiuso tra mare, cielo e stelle, lontano da tutto il resto….

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Gianni, come va? ottimo lavoro, interessante commento; il romanzo suscita interesse e curiosità anche se forse, mi sembra un po' pessimista, comunque me lo segno. Grazie per il consiglio.
In risposta ad un precedente commento
68
24 Marzo, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Simona, tutto bene, le letture continuano.... Questo romanzo è interessante per i temi trattati, attuali e da riflettere. Un po’ pessimista? Direi piuttosto realista e forse con un briciolo si speranza.....
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente