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L'ombra delle colline
 
L'ombra delle colline 2018-03-12 10:54:34 Cristina72
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Cristina72 Opinione inserita da Cristina72    12 Marzo, 2018
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Dimmi come sarebbe...

Romanzo mirabilmente introspettivo che si percepisce autobiografico soprattutto dal punto di vista delle sensazioni, fra ricordi emersi e rimossi.
Leitmotiv è un senso di disillusione che sconfina nel mal di vivere per quel che riguarda il presente (gli anni del boom economico in Italia), mentre i conti con le speranze disattese e le aspettative della prima giovinezza non tornano.
La trama si dipana attraverso due filoni: quello di un uomo irrisolto e inadatto al mondo, per quanto professionalmente realizzato, e quello dello stesso protagonista non ancora adolescente, sullo sfondo delle colline piemontesi dove sta la casa del nonno materno, impregnata di atmosfere gattopardiane.
Sono, quelli del passato, gli anni della guerra, dell'umiliazione di una nazione in ginocchio e dalla parte sbagliata dopo la caduta del Fascismo, della ricerca di riscatto attraverso la Resistenza.
C'è il rapporto col padre, colonnello meridionale integerrimo e spezzato dagli eventi, quello con la sua donna, non meno tormentato e fallimentare, malgrado l'adorazione incondizionata di lei, e quello con l'amico d'infanzia, compagno tra le file dei partigiani, figura salvifica, che con le parole schiette di uno “che non ha studiato” riuscirà ad aprire uno spiraglio di speranza, prendendo pacatamente atto di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato:
“Noi: spenti come fiammiferi, anche se ci guardiamo bene dal riconoscerlo, anche se romperemmo il muso a chi osasse dircelo... Non abbiamo saputo far giustizia, e ormai nessuno ce la può regalare. Quindi: pace ai popoli”.
Lo stile di Arpino è magnetico e la scrittura intreccia con maestria la voce densa, vagamente sensuale e a tratti ermetica dell'adulto con quella fresca e ingenua del ragazzino.
Le pagine più alte sono affreschi impeccabili di luoghi e personaggi, quelle più intense sembrano scritte con occhi lucidi, cariche come sono di un'emozione filtrata che diventa quasi poesia:
“La bambina, la bambina, parlane!, parla di lei... Non stare zitto così... Dimmi come sarebbe se fosse estate, se fosse qui...”.

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Commenti

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Cristina72
12 Marzo, 2018
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Te lo consiglio! Arpino è un autore ingiustamente dimenticato. Ciao :-)
Bella presentazione, Cristina. Penso che Arpino sia un autore da riscoprire; ho trovato "la suora giovane" un libro decisamente bello.
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Cristina72
13 Marzo, 2018
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Grazie, Emilio. Io ho letto anche "Il fratello italiano", romanzo altrettanto valido.
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