Dettagli Recensione
Il solito inconfondibile Vitali…
… ma sempre spassosissimo!
Anche se le sue storie ambientate in quel di Bellano possono sembrare spesso un po’ ripetitive, alla fin fine, tuttavia, riescono sempre a sorprendere piacevolmente facendo leva su trame orchestrate con indiscutibile maestria e una invidiabile vis comica a tratti irresistibile.
Stavolta la vicenda (che in realtà appare come l’esito dell’incastro perfetto di tantissime vicende di altrettanti personaggi) si svolge sullo sfondo del fascistissimo ventennio e vede tra i protagonisti un ambizioso podestà, i cui sogni di gloria finiscono per inabissarsi miseramente nelle placide acque del lago di Como al pari dell’idrovolante che avrebbe dovuto realizzarli. Una storia che, tra un colpo di scena e l’altro e improponibili nomi che puzzano lontano un miglio di naftalina (chissà poi da dove vengano riesumati…) sancisce – caso mai ce ne fosse ancora bisogno! – che il mondo è dei furbi, figlia del podestà in testa. Quattro stelle e ½! Consigliatissimo. Ideale per sfuggire a malumori e malinconie del quotidiano vivere.
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Questo dell'Almanancco di Frate Indovino proprio non lo sapevo! Grazie per avermi svelato l'arcano! :)
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Ho partecipato ad un incontro con lui organizzato in una libreria, ed è proprio una persona ironica e alla mano come traspare dalla sua scrittura.
Visto che te lo domandavi, posso dirti che i nomi strambi dei suoi personaggi li "pesca" dall'Almanacco di Frate Indovino, lo avevo letto su una sua intervista ;-)
Buona lettura
Dany