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Una storia di tragica attualità
Io sono con te di Melania Mazzucco è l’incontro tra due donne. Brigitte arriva dal Congo, ha perso tutto e comincia a narrare. Melania ascolta e decide di scrivere la sua storia. L’odissea della donna è simile a quella di tanti altri disperati, dimenticati, senza dimora, invisibili, ombre che fingono di non vedere. Alla stazione Termini, in una fiumana di gente, una donna con abiti leggeri è frastornata, quando il buio inghiotte i confini della piazza, i residenti della stazione prendono possesso dei loro giacigli: la piazza è una landa buia e Brigitte non sa dove andare. Infermiera in Congo gestiva una clinica, ma ritenuta una oppositrice politica, dopo aver subito violenza e aver assistito all’uccisione del marito, ha dovuto fuggire, lasciando i suoi quattro figli.
Un viaggio di disperazione e speranza, con il sentore di una tragedia annunciata. Con lei e per lei, la Mazzucco ha scritto la sua storia, una storia che ferisce, una storia di rappresentazione e di denuncia, simbolo di solidarietà e di amicizia. Si mostra così il volto odierno dell’Italia, dell’Africa, dell’Europa, in una Italia che si distingue per incoerenza e contraddizioni, tra il caos generalizzato e varia umanità e dedizione, dove sfilano “gli angeli custodi”o lo psichiatra, unica guida irrepetibile.
Una storia tra le tante raccontata in modo scarno ed oggettivo. Nel flusso di una vicenda cruda e diretta, diventa urgente per la scrittrice raccontare.