Dettagli Recensione

 
Accabadora
 
Accabadora 2017-12-07 14:33:35 violetta89
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
violetta89 Opinione inserita da violetta89    07 Dicembre, 2017
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Tradizioni e superstizioni

Proprio in questi giorni si sta discutendo in Parlamento la legge sul fine vita, questione che genera fra qualcuno molte perplessità, eppure le tradizioni popolari (come quella riportata in questo libro) ci insegnano che anche l'eutanasia è una pratica che in qualche modo è sempre esistita.
Il romanzo è davvero molto evocativo: sembra davvero di stare negli anni '50 in un paesino sperduto in Sardegna, in un'atmosfera che a tratti è misteriosa e a tratti invece molto familiare. Maria, ultima nata in una famiglia povera, viene data volentier in adozione dalla madre come fill'e anima a una donna anziana e sola. Maria con Tzia Bonaria Urrai crescerà in un clima completamente diverso da quello che aveva a casa sua: affetto da parte della donna, rispetto ma anche cultura (Maria ha la possibilità di studiare e imparerà a fare la sarta) ma allo stesso tempo rigore da parte della donna, che nasconderà una parte di sé alla figlia adottiva. Bonaria Urrai è infatti un'accabadora, una donna che interviene per aiutare il destino a compiersi: portare una fine benevola a una vita divenuta troppo sofferente. Quando Maria scoprirà questa cosa, il loro rapporto si incrinerà ma ci sarà sempre un filo a tenerle legate fino all'ultimo.
Il romanzo è molto scorrevole, lo stile è molto elegante ma allo stesso tempo semplice. Leggendo questo libro non ho faticato a immaginarmi in una Sardegna dell'epoca tra folklore e tradizioni (o superstizioni) popolari. Anche nella descrizione dei personaggi o delle vicende, si lascia volutamente sempre un non detto che crea un alone di mistero e che invita il lettore a immaginare ma anche a riflettere.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Vedo che a te è piaciuto. Invece per me è stato una delusione. Anche la scelta dell'argomento m'è parsa una scelta inadeguata . Un libro ' d'occasione ' ? Alcune parti , poi, stilisticamente brutte, come le pagine ambientate in Piemonte, ma non solo.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente