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L'esercito delle cose inutili - Paola Mastrocola
Questa originalissima favola-romanzo, ci offre l’opportunità di entrare in un tema tanto importante quanto attuale del bullismo dagli occhi di un ragazzino, ma non solo.
La trama si intreccia tra la vita di un vecchio asinello, e un timido ragazzino.
Raimond, il nome del vecchio asinello, estromesso al lavoro che tanto amava, che consisteva nel trasporto di carici pesanti, viene strappato alla sua isola natale, per trovarsi catapultato in un paese eletto alle cose inutili. Nel viaggio verso questo luogo bislacco, viene accompagnato da un libro, di nome Res, che gli fa da cicerone.
Simbolicamente la narrazione richiama la condizione di chi amaramente, si trova esiliato al proprio lavoro a causa della propria infermità, quale contraccolpo della vecchiaia. Da tale sventura segue l’intreccio epistolare di un ragazzino di 11 anni, di nome Guglielmo, che comunica al vecchio Raimond, che legge sorpreso ed inerme, di averlo adottato a distanza, quale regalo fatto dai genitori, e gli racconta la sua angoscia esistenziale, attraverso una fitta corrispondenza.
Il ragazzino tormentato dal bullismo di cui è vittima nella sua scuola, e che brama una rivalsa, interroga l’asinello sul da farsi, ma prima ancora che Raimond legga tutta la corrispondenza, il ragazzino ha trovato una soluzione, che non rivelerà. Allarmato Raimond, si mette in viaggio in soccorso del suo amico putativo, assieme al suo esercito di cose inutili.
Un linguaggio fresco, vivace e allegorico, come una scatola cinese, nasconde un significato dentro ogni sfumatura narrativa.