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Ascolta le pietre, ti indicheranno la strada
Le pietre hanno storie lunghe e avvincenti da raccontare. Racchiudono la forza della natura che le ha forgiate e strappate dalla terra, e possono trasmetterne l’energia. Sono state testimoni di epoche passate e se ne sono fatte simbolo, diventando portatrici di saggezza, trasformazione o coraggio. La loro bellezza sta nei difetti, nelle venature che ne hanno screziato la superficie o nell’aria che si è infiltrata nel cristallo. Perché sono come le persone: complicate, imperfette e misteriose.
Ma non è facile ascoltare la silenziosa voce delle gemme, tagliarle nel modo giusto permettendo ad ogni sfaccettatura di esprimere la propria luminosità, guardarle davvero e con pazienza per apprezzarne le infinite sfumature che ne determinano la bellezza. E così è l’amore, è difficile trovare quell’unica persona che sappia metterci sotto la giusta luce in cui possiamo brillare.
Luna quella persona l’ha trovata, da bambina. Insieme hanno combattuto le paure dell’infanzia con l’agata e hanno riempito le giornate di sorrisi e di sogni, immaginando di viaggiare attraverso i continenti. In sottofondo la meravigliosa voce del nonno Pietro ad alimentare la loro fantasia attraverso le leggende e le magie delle pietre. Perché lui vede nei suoi piccoli e limpidi cristalli un futuro da diamanti, capaci di rivelare la luce dell’arcobaleno ma anche di ferirsi l’un l’altro con i propri spigoli aguzzi.
Ed è quello che è accaduto. Il dolore del tradimento e dell’abbandono hanno trasformato tutto, per Luna. Le pietre sono diventate sassi senza calore, energia e significato. La vita ha perso il gusto dell’avventura, trasformandosi in una comoda gabbia con sbarre di rancore. L’amore ha preso la forma di un liscio e levigato quarzo rosa, gentile e protettivo, incapace di far male ma anche di illuminare la bellezza. Ma forse, nascosti nel buio della terra in cui sono stati sotterrati, quell’amore e quei sogni sono ancora lì. E forse le pazienti e tenaci pietre, rimaste in ascolto del cuore, troveranno il modo – complice lo zampino del nonno – di dare a Luna il coraggio per guardarsi dentro e dare voce a emozioni e desideri mai sopiti.
La bellezza del romanzo proposto da Chiara Parenti sta nella semplicità e nella delicatezza dei sentimenti narrati, in cui è davvero facile immedesimarsi: la gioia spensierata di due bambini legati da un’amicizia speciale, il risentimento che porta a chiudere le porte alla vita e la paura di credere di nuovo alla felicità. Ma anche nel fascino delle pietre, che arricchiscono la storia con i loro significati segreti e i loro misteriosi poteri, portando un messaggio di speranza. Non sarà un capolavoro della letteratura, ma è bello lasciarsi scaldare il cuore da una bella storia, sincera e avvolgente.
E magari scoprirsi curiosi di cercare la propria pietra.
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Commenti
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Grazie per avermi letto.
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Comunque, bella presentazione la tua.