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Sempre più vicino
 
Sempre più vicino 2017-10-20 11:18:29 lapis
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
lapis Opinione inserita da lapis    20 Ottobre, 2017
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“Sto nella mia isola e intorno c'è l'oceano”

A trent’anni Alessandro Magno aveva conquistato il mondo, Michelangelo aveva scolpito il David e i nostri nonni, più semplicemente, avevano costruito una professione, una casa, una famiglia. Erano diventati adulti. Per la generazione di ragazzi nati negli anni Ottanta, protagonista di questo bellissimo romanzo di Raul Montanari, invece, avere trent’anni significa precarietà, dubbio, insicurezza. Le lancette dell’orologio girano implacabili, eppure la vita, ancora, un senso non sembra proprio averlo.

Valerio sbarca il lunario con lavoretti saltuari presso l’azienda del padre e affittando temporaneamente la sua casa, facendosi poi ospitare nella mansarda dell’amico di tutta una vita, Simon. Entrambi non hanno un lavoro vero, non hanno una storia d’amore seria e, in fondo, nemmeno una famiglia ma genitori divorziati, assenti e concentrati su sè stessi, simbolo di quella generazione che si è ribellata alle istituzioni e ai valori tradizionali, per inseguire l’affermazione individuale.
Al successo dei padri fa però eco il disorientamento dei figli. Giovani sospesi in una vita che non sa più immaginare un futuro e credere in un sogno. Intrappolati in giornate che hanno l’odore stantio dell’“accontentarsi”. Insicuri dei propri mezzi e con la smania adolescenziale di stare nella mischia, per dimenticare la paura e la solitudine.

E’ per questo che Valerio si aggrappa a Simon, all’amicizia. Insieme si fanno forza per attraversare la vita. Ma la loro quotidianità è destinata a complicarsi perché nell’appartamento di Valerio, ereditato da uno zio morto in circostanze sospette, si nasconde un mistero. E le loro vite finiranno così per intrecciarsi con quelle della misteriosa e affascinante Viola e del brillante investigatore Ric Velardi, tanto strambo quanto saggio.

La scrittura di Raul Montanari è espressiva, brillante, sicura. Il meccanismo narrativo è solidissimo, un susseguirsi di eventi misteriosi e avvincenti che incuriosiscono e sorprendono. Il registro è movimentato, capace di miscelare la drammaticità di un percorso di crescita, le sfumature misteriose di un noir e l’umorismo con cui viene raccontata la società di oggi. Senza tralasciare l’intimità e la profondità di alcune pagine che racchiudono tutta l’amarezza, le paure, le fragilità di una generazione intera.

Questo libro e quest’autore sono stati per me davvero una fortunata scoperta. Non capita spesso di farsi trasportare dalla bellezza e dalla piacevolezza di una lettura per poi scoprire, all’ultima pagina, sulla propria pelle, la sensazione di avere fatto un viaggio dentro di sé. E quando capita, è sempre un momento speciale. Per questo non posso che consigliare questa lettura. Alla mia generazione, ma non solo.

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Ciao Manuela, che ottima recensione! Questo libro e questo autore fanno parte della mia ormai lunghissima lista di future letture...
Chiara
In risposta ad un precedente commento
lapis
20 Ottobre, 2017
Ultimo aggiornamento:
20 Ottobre, 2017
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Grazie mille, Chiara!
Sinceramente non conoscevo affatto quest'autore e devo ringraziare la recensione di Anna Maria, altrimenti probabilmente non l'avrei neanche notato.
Però, secondo la mia modestissima opinione, vale proprio la pena metterlo in lista. A me è piaciuto molto :)
Davvero una bellissima recensione, si percepisce tutto il tuo coinvolgimento! Mi hai convinta, metto anche io in lista questo libro.
Elena
In risposta ad un precedente commento
lapis
20 Ottobre, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Elena, mi fa piacere averti convinta! Spero tanto che ti possa piacere, anche perchè altrimenti mi riterrai responsabile :)
Scherzo. In ogni caso, sarà sicuramente interessante confrontarmi con la tua opinione.
Grazie per il commento e l'apprezzamento.
Manu
conosco Montanari solo di fama, la tua recensione è davvero convincente Manuela!
siti
21 Ottobre, 2017
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Bella recensione per un tema che sento molto vicino per affinità generazionale, anche se sono più vicina ai 50 che ai 30; immane la difficoltà di essere adulti in un mondo che rincorre l'idea dell'adolescenza perpetua. Interessante segnalare una bella scrittura, mi hai incuriosita rispetto all'autore.
In risposta ad un precedente commento
lapis
27 Ottobre, 2017
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Grazie mille, Silvia!
Sono ripetitiva se dico che te lo consiglio?
Sono rimasta davvero favorevolmente colpita da questo romanzo.
In risposta ad un precedente commento
lapis
27 Ottobre, 2017
Ultimo aggiornamento:
27 Ottobre, 2017
Segnala questo commento ad un moderatore
Laura, sono completamente d'accordo con te. Devo ammettere di essermi sentita molto coinvolta proprio per affinità generazionale.
Va dato merito all'autore di avere saputo affrontare un tema molto attuale e interessante con verità e sensibilità, per me.
Grazie per avermi letto.
Un caro saluto,
Manu
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