Dettagli Recensione
Un libro a forte impatto emotivo
Una storia ad alto impatto emotivo, commovente e rivelatrice.
E' una storia vera quella raccontata in questo libro. Una storia vera con le sue croci e le sue glorie, una storia che ci spinge ad apprezzare tutto ciò di cui noi non ci rendiamo neanche conto. La nostra libertà che spesso diamo per scontata è un privilegio che molti non possono neanche immaginare, molti come Samia.
Samia Yusuf Omar era una giovane guerriera che ha fatto della corsa un credo, è stato questo a spingerla a lottare nonostante stare lontana dalla sua patria non fosse la sua prima scelta.
Una storia che lascia trasparire una tenacia a cui non si può rimanere indifferenti, una tenacia che ha spinto la giovane Samia a farsi carico di fardelli più grandi di lei, l'ha resa una donna ancor prima di essere bambina.
Viviamo in un periodo in cui, sfortunatamente, l'odio va per la maggiore verso tutti gli immigrati sbarcati sulle nostre coste e non solo. Non è lecito fare di tutta l'erba un fascio ma è doveroso chiedersi il perchè di questi sbarchi, cosa si nasconde dietro a ciò che nessuno dice, dietro alle storie di chi ha compiuto traversate di mesi/anni per arrivare qui e cercare un posto migliore.
Siamo ignoranti per quanto riguarda i vari aspetti della vita nelle zone di guerra, vari gruppi terroristici stanno minando alla libertà di milioni di persone e noi, dai nostri comodi divani, spesso non ci informiamo neanche, non ci interessa in quanto non siamo noi quelli in costante pericolo di vita.
Una ''full immersion'' nella vita di Samia con uno sguardo alla sua famiglia e all'importanza che essa ha sempre avuto per lei. Una storia vera narrata con una bravura lodevole, un misto tra semplicità lessicale senza essere semplicistico e una serietà nei temi che ci ha permesso di conoscere una storia che ha quasi dell'incredibile tanto da affezionarsi ad una ragazza che ha fatto tanto e che avrebbe potuto fare molto di più se solo la sua vita fosse durata di più.
"... Vivi, Samia, vivi come se tutto fosse un miracolo..."