Dettagli Recensione
Amicizia in alta montagna
Incontri e separazioni in questo bel romanzo, amicizie, amori, rapporti complessi. La storia vincitrice del premio Strega merita di essere letta e non solo, merita di essere interiorizzata, è il racconto di una grande amicizia, di un rapporto complicato con i genitori, di amori e passioni. Pietro e Bruno danno vita ad una delle più belle amicizie raccontate in un libro che ho avuto il piacere di leggere, alcune sensazioni vissute leggendolo, mi hanno portato alla memoria “Le braci” di Sandor Marai, che ho amato all’eccesso.
La storia di questa amicizia nasce nei pressi del monte Rosa, cresce in questi luoghi incantanti, i due amici coltivano il loro “amore” quasi fraterno aiutati dalla poesia degli alpeggi di montagna, lo sfondo della famiglia caratterizza le vite dei due ragazzi.
La passione per la montagna, il rispetto della natura, tante belle fotografie di due vite che si intrecciano e proseguono una nell’altra.
Il rapporto con il padre è fondamentale sia per Bruno che per Pietro, nel bene e nel male tutto è condizionato da questi rapporti, dalle passioni che animano i personaggi, l’amore per la montagna e la solitudine.
La difficoltà dei figli a capire le ragioni dei padri è un tema presente nella narrazione, alcune volte un padre, se pur mosso da buone intenzioni, non è in grado di comunicare al meglio il suo disegno, altre volte i figli non recepiscono i grandi doni che un genitore vuole dare.
La parte finale del romanzo è particolarmente emozionante e ben pensata, tutto il racconto è ben scritto e piacevolissimo da leggere. Cognetti ha una bella prosa, chiara, pulita emozionante, pur non conoscendo gli altri titoli in gara ritengo che questo romanzo meriti il premio vinto ampiamente.
Indicazioni utili
Commenti
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |
Ordina
|
Bella storia
Saluti
Riccardo
4 risultati - visualizzati 1 - 4 |