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l'introspezione di un adulterio
Edoardo Albinati, lo scrittore romano che lo scorso anno ha vinto il Premio Strega con La scuola cattolica, ha pubblicato un nuovo libro con la casa editrice Rizzoli, dal titolo Un adulterio.
E’ un racconto di centotrenta pagine, mentre il precedente ne aveva milletrecento, sulla storia di un uomo e una donna, entrambi sposati con altre persone, che a tre settimane dal loro primo incontro trascorrono insieme un weekend da amanti su un’isola.
I protagonisti e la loro relazione,
“fatta di beatitudine transitoria”,
sono il punto focale della narrazione, mentre:
“una tristezza insuperabile li punge mentre ancora sono gonfi ed elastici. La felicità è a portata di mano, basterebbe stendere il braccio, sporgersi per sentire se c’è”.
Così Erri e Clementina si conoscono solo da poche settimane. Ma la loro relazione inizia casualmente in un momento in cui le loro vite sono serene e complete. I due vengono travolti da una passione così intensa che le giornate passano in fretta, e i due si ritrovano calati in una sorta di realtà parallela in cui sono molto più che estranei o amanti occasionali. Tuttavia, anche in questo di più, restano essenzialmente due tipi che parlano poco, più che altro riflettono, si guardano attorno, si avvinghiano l’uno all’altra. Sul finire del weekend adulterino, tornano alla propria vita. E di quel che è successo sull’isola non rimane che il ricordo, celato sotto il cielo della finzione, che vuole fare intendere che l’amante non sia mai esistito.
Di Erri se ne percepiscono le debolezze e le ingenuità, mentre della componente femminile si apprezza l’onestà intellettuale.
“Clem è consapevole di non essere destinata a un solo uomo, riesce a capire che il senso di quel che accade con Erri è profondo ma questo non può impedire che ogni cosa volga al termine. Vive l’attimo intensamente.”.
La donna ha la forza di mettere fine alla storia, affermando con certezza che andare avanti deturperebbe la perfetta bellezza di quei momenti vissuti. E alla fine Erri non può che essere d’accordo.
Significativo il fiocco della copertina, simbolo universale dell’unione sponsale, che nel corso della lettura si capirà se potrà essere sciolto o meno. Al termine, infatti, l’autore fornisce la sua versione, ma nulla vieta che ci sia un poi. Albinati va al cuore della questione che mette sul piatto la passione e l’amore che possono coesistere, ma anche non. E allora:
“Mentire, tradire, ingannare, non farsi bastare la vita, perché?”.
La lettura di Un adulterio scorre veloce, ed è difficile non ritrovarsi nei pensieri e nelle riflessioni che, al di là della fisicità, accomunano, e al contempo separano, Erri e Clementina.
Un libro introspettivo ed affascinante.
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Grazie a te della risposta, ciao!
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