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Un adulterio
 
Un adulterio 2017-07-17 17:27:35 ornella donna
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    17 Luglio, 2017
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l'introspezione di un adulterio

Edoardo Albinati, lo scrittore romano che lo scorso anno ha vinto il Premio Strega con La scuola cattolica, ha pubblicato un nuovo libro con la casa editrice Rizzoli, dal titolo Un adulterio.
E’ un racconto di centotrenta pagine, mentre il precedente ne aveva milletrecento, sulla storia di un uomo e una donna, entrambi sposati con altre persone, che a tre settimane dal loro primo incontro trascorrono insieme un weekend da amanti su un’isola.
I protagonisti e la loro relazione,
“fatta di beatitudine transitoria”,
sono il punto focale della narrazione, mentre:
“una tristezza insuperabile li punge mentre ancora sono gonfi ed elastici. La felicità è a portata di mano, basterebbe stendere il braccio, sporgersi per sentire se c’è”.
Così Erri e Clementina si conoscono solo da poche settimane. Ma la loro relazione inizia casualmente in un momento in cui le loro vite sono serene e complete. I due vengono travolti da una passione così intensa che le giornate passano in fretta, e i due si ritrovano calati in una sorta di realtà parallela in cui sono molto più che estranei o amanti occasionali. Tuttavia, anche in questo di più, restano essenzialmente due tipi che parlano poco, più che altro riflettono, si guardano attorno, si avvinghiano l’uno all’altra. Sul finire del weekend adulterino, tornano alla propria vita. E di quel che è successo sull’isola non rimane che il ricordo, celato sotto il cielo della finzione, che vuole fare intendere che l’amante non sia mai esistito.
Di Erri se ne percepiscono le debolezze e le ingenuità, mentre della componente femminile si apprezza l’onestà intellettuale.
“Clem è consapevole di non essere destinata a un solo uomo, riesce a capire che il senso di quel che accade con Erri è profondo ma questo non può impedire che ogni cosa volga al termine. Vive l’attimo intensamente.”.
La donna ha la forza di mettere fine alla storia, affermando con certezza che andare avanti deturperebbe la perfetta bellezza di quei momenti vissuti. E alla fine Erri non può che essere d’accordo.
Significativo il fiocco della copertina, simbolo universale dell’unione sponsale, che nel corso della lettura si capirà se potrà essere sciolto o meno. Al termine, infatti, l’autore fornisce la sua versione, ma nulla vieta che ci sia un poi. Albinati va al cuore della questione che mette sul piatto la passione e l’amore che possono coesistere, ma anche non. E allora:
“Mentire, tradire, ingannare, non farsi bastare la vita, perché?”.
La lettura di Un adulterio scorre veloce, ed è difficile non ritrovarsi nei pensieri e nelle riflessioni che, al di là della fisicità, accomunano, e al contempo separano, Erri e Clementina.
Un libro introspettivo ed affascinante.

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Consigliato a chi ha letto...
A paragone della differenza tra i due libri Edoardo Albinati, la scuola cattolica.
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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
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Bel commento Ornella. Purtroppo questa volta non condivido totalmente la tua opinione. Ahimé il romanzo non mi ha conquistata, anzi. Mi ha lasciato un senso di fastidio e ho faticato nello scorrimento, nonostante le sue 126 pagine. A tratti l'ho trovato addirittura squallido a causa delle molteplici scene sessuali rimarcate. Capisco la necessità delle stesse, essendo queste l'espediente con cui l'autore mirava a trasmettere il senso di passione, trasgressione etc etc, ma a mio modesto parere, avrebbe ottenuto lo stesso risultato anche con meno. :-)
In un certo senso hai ragione, lo scorrimento è faticoso. Ma se lo metti a confronto con la mole de La scuola cattolica, tutto fila liscio. Almeno ho avuto questo approccio alla lettura. Le troppe scene di sesso .... sai, ho notato che spesso nei romanzi si infila questa tematica, spesso abusandone. Così come ho notato come spesso libri che potrebbero dire tutto in un tot numero di pagine, invece si dilungano molto molto a lungo. La prolissità come la sessualità abusata è un fenomeno un po' di moda..... Grazie per il commento.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
19 Luglio, 2017
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La percezione è soggettiva, soprattutto in certe materie. E' vero tanti romanzi ne abusano così come non mancano di prolissità ma "Adulterio" cade, secondo me, sul nulla. 130 pagine per descrivere un paio di giorni in modo farraginoso e oltretutto descrivendo approcci che con molto meno avrebbero reso la stessa idea. La scuola cattolica c'entra ma fino ad un certo punto. Comprendo la morale ma ne sono rimasta delusa. Mi aspettavo altro.
Grazie a te della risposta, ciao!
Grazie per aver fatto cenno alle scene di sesso, a me disturbano se non sono scritte bene. Ho appena terminato la storia di un adulterio narrata da Simenon nel romanzo La camera azzurra, gli bastano sette parole per esprimere sessualità viva e non volgare, pungente ma non disturbante.
In risposta ad un precedente commento
Mian88
21 Luglio, 2017
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Anche per me Laura vale lo stesso. Devono essere ben scritte, devono riuscire a trasmettere la sensualità. Molti autori tendono a cadere, invece, nello squallido. Ma si sa, tutto è soggettivo.
E' vero tutto è soggettivo, ma la bellezza scritta e verbale è sempre motivo di apprezzamento. Certi scrittori come Simenon sono impareggiabili, altri a volte veleggiano su mari ondosi....
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