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Cercasi amante disperatamente
Adulterio. Il tema, si sa, attira. L'infinità di libri scritti sull'argomento ne è la dimostrazione evidente. E questo di Albinati attira pure perché è breve e si legge in un soffio.
Un uomo e una donna, amanti da poco, trascorrono un fine settimana su un'isola. E' il primo viaggio soli. E' un viaggio pieno di aspettative importanti, di passione trattenuta e di desiderio crescente.
Arrivati sull'isola però, tra i due si instaura un'atmosfera fredda e tesa: silenzi importanti, attenzione a dettagli normalmente trascurabili in queste situazioni quali il colore del mare, i panorami, ristoranti, camera d'albergo. Dove sono l'abbandono, la passione, il desiderio che immagino dovrebbero caratterizzare questa situazione? Sono sostituiti da tante riflessioni personali ("cosa ci attrae in una persona sconosciuta?" E' pensabile farsi una domanda del genere durante un incontro sentimentale?).
Lui inizialmente sembra più interessato al sesso, lei alla relazione (notevole fantasia e originalità...). Ma:
"Ritrovandosi insieme in quella antiquata camera d’albergo, si erano accorti di aver raggiunto il punto di non ritorno, pensierosi e inquieti all’idea di varcarlo. Prima Erri poi Clementina poi per qualche istante insieme, spingevano lo sguardo oltre immaginando cosa sarebbe accaduto delle loro vite se si fossero sul serio innamorati."
Un paio di giorni insieme, sufficienti per far pensare a lui di lasciare tutto per la sua nuova lei e a lei di non voler lasciare ciò che già ha per paura che tutto col tempo si deteriori.
"Cominceremmo a conoscerci davvero, a capirci, magari amarci, o forse annoiarci e detestarci. Non voglio scervellarmi a inventare altre bugie per vederti. La verità non è necessaria, però l’inganno è stupido. Sono sicura che finirei per abituarmi e per crederci, cioè, credere di avere detto la verità. Non sono ancora abbastanza vecchia per avere una doppia vita."
(chissà perché per Albinati si può avere una doppia vita solo dopo una certa età)
Difficile descrivere un fine settimana tra due amanti più incoerente e irreale di quello rappresentato. Meditazioni filosofiche (ma quando mai?) di ciascuno in autonomia. Dialoghi risicati. Complicità zero. Senso di solitudine. Atmosfera romantica minimale. Tensione. Pianti liberatori. Voglia di scappare. Mah...
Può essere che sia questo libro, incoerente, irreale, poco coinvolgente, diciamo pure un po' banale e con italiano discutibile, che faccia pensare?
O è invece semplicemente l'argomento, che ci fa arrovellare? Io propendo per la seconda!
Parliamo del libro, non del tema. Che per me vale tra le due e le tre stelle. Facciamo due, dai.
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