Dettagli Recensione

 
Nostalgia
 
Nostalgia 2017-06-11 06:38:47 Bruno Elpis
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    11 Giugno, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Povera Sanità!

Bello il titolo “Nostalgia” (“Nostalgia, che poi è il sentimento che domina il protagonista di questa cronaca e ne determina le scelte. La parola nostalgia nasce dall’abbinamento di due vocaboli della lingua greca classica: nóstos, che significa ritorno, àlgos, che vuol dire dolore”), fa riferimento a un sentimento spesso importante, a volte dominante.

Ottimo l’autore, Ermanno Rea, così capace di descrivere Napoli (“Povera Sanità! Strade strette e tortuose, palazzi fatiscenti, alle spalle una lunga storia lunga più di due millenni, testimoniata da ipogei, altari, sepolcri scolpiti, scale che scendono sottoterra come volessero raggiungere le viscere del pianeta”) e le sue peculiarità (“La Sanità è piena di grotte, gallerie, anfratti, androni bui che si aprono su imprevedibili giardini, vie strette inaccessibili alle automobili, bassi fatti apposta per ingoiare fuggiaschi. Se Napoli è un mondo a parte rispetto al resto del pianeta, la Sanità è un mondo a parte rispetto alla stessa Napoli”).

Eppure la storia di Oreste e Felice, un’amicizia pericolosa (“Escluso dal gioco della droga, controlla la macchina del taglieggiamento, dello strozzinaggio, della prostituzione, della ricettazione… e di qualche altra attività minore, non per questo poco lucrativa”) narrata da un terzo soggetto (“All’epoca in cui Felice Lasco esordiva in coppia con Oreste Spasiano nell’arte dello scippo, io mi specializzavo in cardiologia…”) non mi ha catturato. Forse perché mi è sembrata un pretesto per raccontare splendori e miserie di Napoli…

Giudizio finale: partenopeo, illustrativo, monocorde.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
200
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente