Dettagli Recensione

 
Una storia nera
 
Una storia nera 2017-04-23 17:12:01 ornella donna
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    23 Aprile, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il serial crime di Antonella Lattanzi


Antonella Lattanzi ha pubblicato qualche anno fa Devozione, e precedentemente Prima che tu mi tradisca. Ora torna con Una storia nera, edita da Mondadori.
La storia riguarda due persone, Vito e Carla, separati da qualche anno, riguarda i loro due figli adulti, Nicola e Rosa che vivono assieme, e la piccola Mara che compie tre anni, che domanda che ci sia il padre con lei a spegnere le candeline con tutti. Il matrimonio è finito per gelosia e per violenza, è finito il matrimonio ma non la gelosia e la violenza. Vito la picchia e la minaccia ancora se può. L’autrice è abile nell’entrare direttamente in quella eccezionalità che porterà a qualcosa di tragico, che tutti sentono un finale terribile. Non si ricostruisce il tempo del passato, ma inizia direttamente nel punto della tragedia. Prende i suoi personaggi, quando già si sono separati, quando Carla sta vedendo un altro uomo, quando Vito sta avendo una storia compiuta con un’altra donna che già vedeva e frequentava da prima, con la quale, forse, ha avuto anche una figlia, li va a prendere lì, nel momento in cui sembra che la tragedia segnata nel destino potrebbe essere miracolosamente scampata, e invece accade, ineluttabilmente, perché segnata e nessuno avrebbe avuto la forza di tirarsene via. Quella sera delle candeline l’evento tragico arriva. E non è quello che tutti attendiamo: Vito scompare e da quel momento in poi tutto il racconto diventa la storia nera che il destino aveva previsto. Carla infatti dice:
“Ti senti in colpa perché se è vero che è stato il marito peggiore che potessi immaginare, pure ai tuoi figli ha voluto tanto bene, e anche a te, ti ha amato da morire, è solo che il suo amore era un campo di battaglia.”
I gabbiani svolazzano minacciosi come avvoltoi sui personaggi del bel romanzo, fanno venire in mente gli uccelli di Hitchcock, quando si proiettano famelici su un sacco di rifiuti abbandonato in una discarica di Spinaceto, vicino a Roma. Quello che più sorprende in questo libro è che tutto è costruito sui fatti. E’ un libro di azioni e di dialoghi, ci sono capitoli del processo molto appassionanti, come se fosse un serial crime trasformato in letteratura, con grande sapienza narrativa. Molto c’è da chiarire e da capire e l’autrice lo fa con un montaggio sapiente, una scelta di punti di vista, da cui scaturisce, infine, un gruppo di personaggi davvero notevoli. Una maniera di raccontare cinematografica. Una storia di violenza nera come la pece. Il narrato frenetico, i dialoghi fitti, l’enumerazione spasmodica di dettagli, stati d’animo, immagini come lampi fa crescere via via un senso di angoscia, di particolare sconcerto. E’ un noir anti-convenzionale. E’ la narrazione di uno scavo all’interno della violenza, alle radici e nei meccanismi subdoli e durevoli attraverso cui sfascia una coppia, una famiglia e l’identità dei singoli. Nel finale si legge:
“E poi pensò che non c’era più un noi.”
Ed è il suo definitivo e feroce approdo. Ma cosa si è perso, perdendo quel noi? E che cosa è finito sotto le macerie? La dignità, l’equilibrio, l’amore di sé. O è proprio per riscattare tutto questo, che diventa necessario liberarsi di quel noi e distruggerlo? A voi la lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ha letto: Claudia Priano, Smettila di camminarmi addosso; oppure Riccardo Iacona, Se questi sono gli uomini.
Trovi utile questa opinione? 
61
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca