Dettagli Recensione
Un altro episodio da tenere sempre all'attenzione
Questo testo contiene spoiler. Ho letto questo ultimo romanzo di Maraini con molta apprensione perchè conoscevo il tema e la sua delicatezza e attualità, apprensione perchè ho paura di leggere di violenze sui bambini per una mia questione di ipersensibilità e infatti proprio la parte finale del diario del rapitore/lettore e amante di Proust mi ha molto toccata e quasi sconvolta per la sua lucida follia e per certi particolari narrativi troppo forti.
L'ho trovato scritto benissimo ma a me piace molto lo stile della Maraini, apparentemente molto scorrevole ma intimamente molto profondo e di resa eccezionale e piena del contenuto in oggetto.
Mi sono appassionata alle vicende di vita e per così dire pubbliche del maestro Sapienza e non avevo indovinato il rapitore tratteggiato con pochi ma efficaci colori esistenziali. Mi è piaciuto moltissimo il rapporto tra l'insegnante e i suoi alunni così bene caratterizzati dalla penna della scrittrice e mi ha fatto imparare e ricordare tante cose... Indovinata la trovata di coinvolgere nella riuscita delle ricerche del maestro cocciuto di S., da parte della Maraini, di un suo alunno più adulto e più sgamato, se così si può dire. Bene, meno male che esiste il lieto fine ma certamente da conservare nella memoria e nella coscienza la vicenda parallela della bambina prostituta nell'est asiatico e fortunatamente ritornata a casa.
Che tutto parta da un sogno e da una piccola notizia di cronaca è molto attuale, è l'ennesimo segno dei tempi che viviamo e che purtroppo si ripetono da secoli.