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COME SFUGGIRE ALLA FAMIGLIA
Un libro che ho letto con grande piacere. Un libro che fa ridere, piangere e riflettere. E che vuole toccare un nervo scoperto nella nostra società, cioè come educare i figli e cosa aspettarci da loro.
Una perfetta famiglia borghese educa il proprio figlio aspettandosi da lui brillanti risultati e un avvenire radioso e quando tutto sembra in procinto di compiersi, il ragazzo scompare e l'ultimo avvistamento è avvenuto ad Oxford dove il ragazzo accompagnava un branco di pecore all'interno dell'università.
Inizia quindi una spasmodica ricerca che coinvolge tutta la famiglia, zia compresa (meravigliosa figura che da equilibrio alla narrazione) e la caratterizzazione dei personaggi è il punto di forza della storia. Ovviamente alla fine tutto si chiarirà e molto banalmente si scoprirà che il ragazzo ha intrapreso la strada per cui si sentiva portato, un chiaro monito per noi genitori che desidereremmo veder realizzate le nostre aspirazioni dai nostri eredi, quando questi vorrebbero magari tutt'altro.
Non so niente di te però è anche un libro molto ironico e la ricerca del ragazzo perduto gli conferisce un tono da romanzo giallo. Per me una lettura straordinaria.