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Il nome della rosa
 
Il nome della rosa 2016-12-27 15:17:00 Pupottina
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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    27 Dicembre, 2016
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la rosa primigenia esiste solo nel nome, possediam

"Il sapere non è come la moneta, che rimane fissamente integra anche attraverso i più infami baratti: esso è piuttosto come un abito bellissimo, che si consuma attraverso l'uso e l'ostentazione. Non è così infatti il libro stesso, le cui pagine si sbriciolano, gli inchiostri e gli ori si fanno opachi, se troppe mani lo toccano?"
Un inquietudine intensa pervade l'ascoltatore, il quale resta profondamente coinvolto durante l'ascolto di IL NOME DELLA ROSA, letto da Tommaso Ragno. Il tono della sua voce è particolarmente incisivo e rigoroso e riesce ad accrescere l'interesse del lettore-ascoltatore, mentre segue il dipanarsi delle vicende del giovane novizio Adso da Melk in quello che è il suo percorso di formazione.
IL NOME DELLA ROSA è un interessante giallo medievale con personaggi ottimamente costruiti. Accanto ad Adso, pericolosamente unito dalla volontà di far luce sulle misteriose vicende legate all'antica abbazia benedettina, c'è frate Guglielmo da Baskerville.
La loro indagine procede attraverso l'ingegno, l'intuito, l'intelligenza personale, ma soprattutto grazie all'erudizione, quella già posseduta e quella progressivamente appresa.
È un libro sulla potenza del sapere, su quanto sia importante la conoscenza e quanto possa sedurre la possibilità di apprenderla, escludendone gli altri.
È un romanzo di cui si è sempre molto parlato, il capolavoro di Umberto Eco, un autentico libro formato mattone (più di 500 pagine), ma che risulta piacevole da leggere (o, in questo caso, da ascoltare, grazie a Tommaso Ragno) e da scoprire, pagina dopo pagine, nella sua complessità, nella struttura narrativa, dove la suspense si fonde al ragionamento, lento e meticoloso.
È un autentico capolavoro della letteratura italiana contemporanea che tutti dovrebbero leggere (o ascoltare).
"L'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità."

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Bello il tuo commento. Pure a me il libro è piaciuto molto, anche se qualche personaggio di primo piano pare non molto approfondito a livello esistenziale.
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