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Spiragli di luce
Ritratto malinconico e moderno di un signore di mezza età, Giulio d'Aprile, psicoterapeuta, padre di due figli, divorziato, che si ritrova come paziente un suo professore universitario.
Il narratore esterno ci conduce sommessamente nella vita del protagonista, di cui si seguono le vicende per pochi mesi autunnali. E' un piccolo ritratto, una fugace istantanea, in cui il lettore scopre la quotidianità di un uomo come tanti, appartenente alla borghesia italiana urbana dei giorni nostri, in un momento in cui la sua vita è un mezzo fallimento, sembra spenta e rassegnata, ma attraverso i suoi incontri e le sue esperienze riesce ad aprirsi alla speranza di una rinascita.
Non è un libro di azione, ma gli eventi sono descritti in modo molto stringato e si fa largo uso del dialogo; le tinte sono crepuscolari, soffuse, eppure le rappresentazioni mentali che ne derivano sono vivide. Sembra di muoversi in un buon film di qualche regista italiano attuale, con attori quali Lo Cascio e Margherita Buy, per capirci.
Si raggiungono dei momenti di grande poesia e di grande semplicità nel contempo, ad esempio quando Giulio si rende conto di non aver mai mostrato l'alba ai propri figli. Quanto tempo perso dietro a se stesso, alla ricerca della propria realizzazione, della propria carriera, a costruire una famiglia all'apparenza perfetta, ma che si sgretola come un castello di carte, perché non si è data la giusta importanza a quelle piccole cose, che in realtà piccole non sono affatto. Un uomo che per lavoro ascolta le storie degli altri per poterli aiutare a risolvere i loro problemi, ma che non ha mai saputo ascoltare e capire le persone della sua famiglia, che in questa fase della sua vita si trovano ad una distanza apparentemente incolmabile da lui. Il padre ormai anziano che prima di morire lascia la moglie e scappa con una donna molto più giovane in un paese esotico; la moglie da lui divorziata il cui ricordo è tedioso; la figlia adolescente, scontrosa e cafona, che non vuole parlare con lui e lo rifugge; il figlio minore preso dalle sue passioni; la madre naufragata nell'atmosfera ovattata del suo elegante appartamento, tradita dal marito e vedova.
Eppure da questa situazione di isolamento e di buio, si apriranno due spiragli di luce, due incontri, che faranno presagire al protagonista "una specie di felicità": una donna misteriosa e il suo vecchio professore, con il quale seguirà un percorso interiore che porterà entrambi ad una maggior consapevolezza, ma che non svelo per non togliere il gusto ai lettori di scoprirlo da loro.
In definitiva consigliatissimo, dà molti spunti di riflessione, sulla propria vita, sui propri errori, sul rischio di perdere tutto e sull'opportunità di risorgere dalle proprie ceneri. E' un piccolo scrigno di tesori, commovente e pieno di speranza.