Dettagli Recensione

 
Agostino
 
Agostino 2016-11-23 02:16:11 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    23 Novembre, 2016
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

In tutto simile a un enorme batrace

Agostino è un affresco del passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed è paradigma delle capacità analitiche di Alberto Moravia che, nella vicenda estiva del ragazzino di buona famiglia, rappresenta l’affiorare della sessualità, la scoperta dei rapporti sociali nel confronto con una banda di “popolani” e delle insidie nel rapporto con gli adulti.

Le abilità descrittive di Alberto Moravia si lasciano gustare anche nella descrizione dei luoghi (“In fondo alla strada, in un’aria tremolante e remota, il mare scintillava immobile. All’estremità opposta la pineta inclinava i rossi tronchi sotto le masse verdi e afose dei rotondi fogliami”).
La località nella quale Agostino soggiorna con la madre non viene mai nominata nel corso del romanzo. Vengono citati il bagno Speranza, lo stabilimento Vespucci, il Rio (“Apparve loro il fiumicello intero che, con un moto insensibile della compatta e scura acqua di canale, andava a sfociare poco più in giù, tra i sabbioni. A monte, il fiume si inoltrava tra due file di bassi e gonfi cespugli argentei che spandevano sull’acqua specchiante certe loro vaghe ombre…”). Ma il paesaggismo di Moravia identifica i luoghi (“La casa del Tortima sorgeva sulla darsena, al di là del ponte apribile di ferro che scavalcava il canale del porto”), interpretandoli…

Lo stesso dicasi per le capacità di scolpire le fisionomie con le parole (“Il Saro, così si chiamava il bagnino, aveva in ambo le mani non cinque ma sei dita che davano alle mani un aspetto enorme e numeroso e più che dita parevano tozzi tentacoli”).
La caratterizzazione è tangibile e visiva. E il personaggio è un animale esadattilo, anfibio, insidioso (“Gli sguardi che il Saro, accovacciato e immobile, in tutto simile a un enorme batrace abitatore del canneto, avventava su di lui tra gli occhi socchiusi”).

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Uno dei migliori libri di Moravia, indubbiamente. Su di esso mi è capitato li leggere una minuziosa indagine psicoanalitica (non ricordo il nome dell'autore di questo notevole libro) che ho trovato assai convincente.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca