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E' possibile narrare in 15 minuti la vita?
Come nell'Ulisse di Joyce viene narrata la giornata di un gruppo di persone, qui nell'arco di 15/20 minuti viene narrata la vita stessa del protagonista e delle persone intorno a lui. Una vita, quella del ragionier Alberto Cappagalli assolutamente "normale", lo stereotipo del "lavoro - famiglia - lavoro" nessuna idea fuori dall'ordinario, nessun pensiero fuori dai binari, nessuna valutazione profonda della sua vita, fino a che decide di scrivere di se stesso e di chi gli sta attorno, struggenti i ricordi di quando è bambino, e attraverso i nonni e le loro vite, triste l'attuale situazione matrimoniale con Rosa che in ogni caso non manca di sentimenti e di una fievole volontà di migliorare, quasi stereotipati i suoi rapporti con amici e colleghi, Alberto ha una proiezione di se assolutamente lontana dalla realtà, problema che tutti noi abbiamo in parte. Alberto durante la narrazione di se e della sua vita ha dei lampi di consapevolezza, gli stessi che la vita garantisce a tutti. 594 pagine che ho letto in 2 giorni, entrando completamente nella vita di Alberto, Rosa ecc, pagine che raccontano una vita comune e in cui ti ci perdi. Opera prima di questo autore, Daniel complimenti a te che hai saputo descrivere così bene tutti noi, perché in Alberto ci si rivede anche se solo in minima parte.