Dettagli Recensione
La tristezza ha il sonno leggero di Lorenzo Marone
Dopo aver letto la storia di Cesare Annunziata ne "La tentazione di essere felici" mi sono cimentata nella lettura di questo nuovo e interessante romanzo di Marone, autore che mi piace, perché disincantato e cinico. Coinvolgente anche la storia di Erri Gargiulo, sfigato quarantenne troppo sensibile, troppo normale, troppo brutto e troppo "bastonato" dai fatti della vita.
Mi piace la napoletanità di questo autore, sempre verace e spontaneo e con una sensibilità solitamente femminile.
Mi piace che i suoi libri non debbano per forza finire bene, anzi: il contrario.
Questo, in particolare, mi ha lasciato con l'amaro in bocca, ma la vita è così.
Spesso le cose non vanno come noi vorremmo o come dovrebbero andare, ma sono il nostro adattamento a ciò che ci succede. La vita di ognuno di noi è un adattarsi continuo alle esigenze altrui, altrimenti faremmo meglio a vivere soli, l'unica soluzione per fare sì che le cose vadano a nostro piacimento.
Belli anche personaggi di Marone: gente che vive, che si emoziona, che ama e che odia.
"Se ti prendi la briga di essere amato, capisci presto che hai bisogno di una nutrita scorta di bugie da elargire al momento giusto";
"Il problema, ho poi capito, é che i desideri più segreti col passare del tempo diventano segreti anche a noi stessi";
"Avrei potuto costruirmela meglio la vita, senza stare lì a menarmela con la storia del buco allo stomaco da riempire. Il fatto è che tutto ciò che non fai quando è il momento di farlo, te lo porti dietro come una zavorra per il resto dei tuoi giorni";
"Da più parti sento spesso dire che non bisogna avere rimpianti, che chi vive ancorato al passato non ha speranza nel futuro. In realtà credo che chi non ha rimpianti non ha mai avuto sogni. Ed è la mancanza di sogni a precludere un bel futuro. Io mi porto dietro la mia zavorra di rimpianti, le tante speranze accumulate e mai avverate... La verità é che tra la speranza e il rimpianto passa un soffio. E in quel soffio trascorriamo gran parte della nostra vita";
"... L'amore, quello vero, nonostante le ripetute crisi e qualche sporadico tradimento, non deve resistere al tempo, ma alle ferite...";
"... Alla fine ti accorgi di avere tutto ciò che avevi sempre desiderato a un passo da te. Trascorriamo la vita a rincorrere una mancanza e a stento ci accorgiamo di tutto il resto che è ai nostri piedi..."
Consiglio la lettura dei romanzi di Lorenzo Marone, perché è un autore degno di nota e ciò che scrive è interessante e arricchente. Per quanto mi riguarda continuerò a farlo, perché non è facile trovare qualcuno sulla propria lunghezza d'onda. Lui lo è.