Dettagli Recensione

 
Due di due
 
Due di due 2016-08-08 17:35:42 Antonella76
Voto medio 
 
2.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    08 Agosto, 2016
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Mario e Guido



Romanzo ambizioso, che abbraccia molte tematiche...l'amicizia maschile, la politica, la famiglia, il disagio esistenziale, il ritrovamento di se stessi...ma non so...non mi ha convinto.
Piatto...ecco...l'ho trovato piatto!
Succedono tante cose, ma, in fondo, sembra che non accada mai nulla...nessun picco, nessuno slancio. Ma De Carlo è così, non ti toglie mai il fiato. Lo so.
Però c'è da dire che in questo romanzo tutti i personaggi li prenderei volentieri a bastonate sui denti, a cominciare dal narratore, questo povero Mario, il cui nome spunta solo dopo 100 pagine, e questo la dice lunga su quanto sia all'ombra dell'altro protagonista, quello vero, quello leader, Guido, con il suo sex-appeal, le sue idee ribelli, il suo talento nello scrivere, la sua irrequietezza...e la sindrome di colui che non sa vivere in questo mondo, da nessuna parte.
Tutte le altre figure sono solo di contorno...senza un vero ruolo nel romanzo, se non quello di sottolineare l'adorazione per Guido, con il suo odio per Milano, per la società che lo circonda, ma bravo solo a lamentarsi, incapace di reagire, di costruire qualcosa, di prendere in mano la sua vita.
Mario lo fa...ma come? Inselvatichendosi...votandosi completamente ad uno stile di vita rurale, tutto natura, terra da coltivare e grano da mietere e coinvolgendo in questo anche la sua donna e i suoi figli facendoli crescere fuori dal mondo...ridicolo ritratto di un modello di vita decisamente opinabile.
Non so, forse io sono troppo lontana dalla generazione dei sessantottini, ma davvero non mi ha coinvolto.
Tra l'altro ho trovato quest'amicizia decisamente unidirezionale...Guido, così concentrato su se stesso e sul suo mal di vivere, ha sempre preso, preso, preso, senza mai dare nulla a Mario (che si è sempre accontentato delle briciole). Fino alla fine.
Salvo solo l'ultimo capitoletto...quello mi è piaciuto...ma per arrivarci ho sbadigliato un bel po'.
Preferisco il De Carlo di "Villa Metaphora", sebbene abbia riserve anche su quello, ma con questo scrittore faccio sempre così: lo critico e poi torno a leggerlo.
Non so perché.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Vedo che hai ridimensionato un po' questo autore, per il quale non nutro grande considerazione.

04 Settembre, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Per non esserti piaciuto lo hai descritto molto bene, quindi in qualche modo ti avrà colpito... anche a me i suoi personaggi stanno spesso antipatici perché fanno cose stupide e poco sagge, ma forse è proprio questa loro irragionevolezza che alla fine ce li fa apprezzare... non so se hai letto Durante, ma quello talmente non lo sopportavo che non ho finito il libro...
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente