Dettagli Recensione
SBRIGATIVO
Seguo l' autrice sin dal suo primo romanzo "Sulla sedia sbagliata". Autrice che mi ha sempre interessato, che mi è sempre piaciuta per uno stile semplice e che cattura. I suoi libri li ho sempre divorati in poco tempo, colmo di interesse per gli argomenti trattati e per il suo stile. Eppure...
Eppure, personalmente, considero "Niente come te" la sua opera, sino qui, peggiore.
L' argomento è il sequestro di minorenne. E' la storia di Margherita, che da piccola viene portata dalla madre nel suo paese natale, in Danimarca, lontana dall' amore, dall' affetto, dalla presenza del padre Francesco. Ed è anche la storia di Francesco il quale, dopo un incidente stradale costato la vita alla sua ex moglie, vola in Danimarca a riprendersi Margherita per riportarla in Italia, consapevole del fatto che le sta per sconvolgere la vita dicendole che lui è suo padre e consapevole che, giorno dopo giorno, non sarà facile "avvicinarsi", usare le parole giuste, avere quel tatto che non sempre i padri hanno (o sanno di avere),
Purtroppo però, affrontando ancora una volta un tema sempre attuale e, come tutti i temi affrontati fino qui, mai banale, l' autrice da l' impressione di voler arrivare a tutti i costi alla fine. La storia è troppo sbrigativa, superflua, condita da episodi (un giorno accade questo, un giorno quello) ed intanto il lettore va avanti, rapito dallo stile scorrevole della Rattaro, e senza accorgersene ecco che è già giunto a metà libro e vorrebbe che l' altra metà fosse riempita meglio, ma sa già che questa è una vicenda (purtroppo) frettolosa.
Per fare un confronto con un altro libro, credo che "Lo strano mondo di Alex Woods" di Extence, nonostante non sia questa grande opera (anzi, rasenta il ridicolo su più punti che presto mi piacerebbe analizzare dando la mia opinione) in molte meno pagine affronti meglio l' idea di un tema totalmente diverso da questo (l' eutanasia), cattua il lettore nella vicenda tra Alex ed Isaac perchè l' eutanasia come il sequestro di minorenne (ed altri temi) sempre cattura in quanto, come ho già scritto, è sempre attuale e mai banale.
Qui invece l' autrice racconta la storia, il rapporto tra Francesco e Margherita restando in superficie, non entrando minimamente nei dettagli, concludendo con un finale sbrigativo ed un pò rocambolesco che mi ha ricordato la Moyes in "Dopo di te" ed a causa del quale, come scrissi all' autrice stessa, mi aspetto un secondo volume (come per la Moyes ci si aspetta il terzo).
Fino qui, mi dispiace, ma per quanto mi riguarda "Niente è come te" è il peggior romanzo di Sara Rattaro.