Dettagli Recensione
L' utile inutilita'
Che cosa accomuna un asino cervellotico ed ipersensibile, un vecchio libro abbandonato, solo e tremebondo, ed un ragazzino vittima di bullismo e sentimentalmente infelice?
Un senso di inutilita', un destino beffardo ed inafferrabile, la condivisione del dolore ed una comunanza straordinariamente profonda, un legame insperato ma vivo che porta a rinascere e paradossalmente ad amare.
Qual è il confine tra utile ed inutile, tra una vita segnata ed un riscatto agognato, tra l' imboccare una strada o prenderne un' altra, tra realtà' e sogno, tra un senso di sconfitta ed una rinascita improvvisa?
L' amore per la vita, per il bello, la condivisione, l' ascolto, la comunanza, un senso dell' oggi e del domani, più' semplicemente un senso dell' essere.
Raimond è un vecchio asino, cocciuto, abbandonato, inutile, randagio, che nella propria vita non ha fatto altro che portare pesi. Res è un vecchio libro, ammuffito, impolverato, riposto in scaffali di solitudine, Guglielmo è un ragazzino ipersensibile, timido, introverso, che vorrebbe semplicemente vivere serenamente la propria età.
Insieme inizieranno, un po' inconsapevolmente, senza niente da perdere, un viaggio nell' inverosimile, tra Gulliver ed Huckleberry Finn, d' Artagnan e Pinocchio, calati in un mondo fiabesco e letterario per potere un giorno rinascere in un reale non solo immaginifico.
Ed allora ecco il Paese delle cose inutili, dove si fanno sempre le stesse cose, ognuno si ritaglia uno spazio, un compito, tra realtà e fantasia, all' apparenza inspiegabile ed inconcepibile, ma, come sempre, sta a noi trovare un senso, osservare diversamente, darci una risposta, cancellare quel deserto che si pone solo davanti ai nostri occhi, immergerci nella consapevolezza di quello che ci circonda per trasformarlo in un nuovo mondo.
D' improvviso capita che, soli, immobili, seduti su una panchina, ci si guardi attorno e si inizi a sognare, e nei sogni l' età' non conta. La solitudine diventa una piacevole compagna di viaggio, una barca, un guscio, un accoccolarsi dentro se stessi.
Raimond è un lavoratore instancabile, ha sempre trasportato pesi, Guglielmo, alla sua età' e' troppo timido per avere relazioni e successo, Res ha esercitato il pensiero, l'inutilità' apparente, d' altronde è un libro. Sono accomunati dalle proprie diversita' che diventano relazione, scambio, conoscenza reciproca, arricchimento, condivisione.
Ed allora Raimond impara a leggere, si perde nei libri, Guglielmo acquista forza e coraggio, Res il senso dell' amicizia.
Ci immergiamo in una guerra trasfigurata e trasformata in giuoco, tra trapiantatori di primule, scollatori di francobolli, tagliatori di meloni, guardatori della luna, e poi poeti, ballerine, giocolieri, naviganti, gli abitanti del paese delle cose inutili, e quel libro gia' scritto, gia' vissuto, fino all' ultima pagina, non letta, richiusa, per lasciare spazio a nuove avventure ed ad un finale diverso ancora da scrivere, dopo avere liberato tutti gli asini dal macello ed i libri dal macero, in un ribaltamento di ruoli tra utile e inutile.
Fiaba dell' oggi, con vivi tratti donchisciotteschi, un po' " Piccolo Principe " ed " Alice nel paese delle meraviglie ", vivida come le invenzioni narrative di un linguaggio fluorescente e scoppiettante, tra figure immaginifiche, surreali, travolgenti e tremendamente attuali, elementi antitetici ma accomunati dalla propria diversità'.
Mirabili spunti narrativi, caos, un viaggio di colori, gusti, sapori, una fiera dell' immaginario che conserva una sensibilita' rara, quell' uso preciso, meditato, centellinato, delle parole e del loro autentico significato, secondo una precipua attitudine e sensibilita' letteraria e formativa dell' autrice.