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Laide nella testa, nel corpo, nell'anima..ovunque
Arrivo a questo libro con colpevole ritardo, ma imperdonabile sarebbe stato non arrivarci affatto.
La storia di uno stimato uomo di quasi 50 anni che vede la propria dignità, il rispetto di se stesso e tutte le certezze che lo circondano, sgretolarsi sotto i colpi di un amore che gli piomba addosso e a cui non riesce a resistere e ad opporsi.
Un amore che gli fa vivere una serie di umiliazioni, una feroce gelosia che in realtà non ha neanche il diritto di provare e che gli fa ingoiare chili di rabbia repressa.
Si ritrova ad aspettare l'elemosina di un sentimento da parte di una ragazzina di almeno trent'anni più giovane di lui...e non una ragazzina qualunque, no, ma una prostituta conosciuta in una casa di piacere.
Lui è Antonio, gonfio di un amore quasi adolescenziale, che si nutre dei suoi pensieri pessimisti, che ritorna a respirare e a vivere solo alla presenza di lei, un amore fatto di sofferenza, di attese, di telefonate mancate, di lettere mai spedite...struggimenti notturni, e fame e sonno che lasciano il posto ad un turbine di pensieri la cui unica protagonista è sempre e soltanto lei.
Lei, Laide, che invece adolescente quasi lo è davvero per età, ma seppur giovanissima e dall'aria fanciullesca e innocente, innocente non lo è affatto, semmai equivoca, bugiarda e molto più preparata "alla vita" di quanto non lo sia lui.
E Antonio accetta di tutto, qualsiasi situazione imbarazzante, umiliante, capace di ricoprirlo di ridicolo, solo per poterla avere accanto, anche solo per dieci miserabili minuti...
Ma rinunciare a lei è fuori discussione...
Lui buono e lei cattiva? Ne siamo proprio sicuri?
D'altronde con i soldi si può comprare il corpo, non pretendere anche l'anima...
Se vuoi entrare nella vita di qualcuno, devi essere disposto per primo ad aprire le porte della tua.
Buzzati, con questo romanzo straordinario, ci presenta l'incontro di due grandi solitudini, forse destinate a non fondersi mai, quella di un borghese della Milano anni '60 incapace di rapportarsi serenamente con le donne, e quella di una giovane ragazza la cui vita non le ha regalato nulla.
Buzzati scava, scava, scava dentro un sentimento che rasenta l'ossessione, e lo fa attraverso monologhi interiori di una bellezza assoluta, dove anche la punteggiatura scompare per lasciare spazio al turbine vorticoso delle parole, dei pensieri...
E dove, alla fine, ciò che davvero conta, è riuscire ad allontanare lo spettro della morte.
Un romanzo fantastico, ardito per gli anni in cui fu scritto, ma direi anche molto sensuale e seducente.
Imperdibile.
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