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Alla scoperta della nostra società
Oggi mi trovo a recensire Villa Metaphora di Andrea De Carlo, libro che ho terminato questa notte.
Mi trovo in disaccordo con coloro che hanno trovato pesante questa lettura, infatti per me è stata assolutamente piacevole ed ho veramente amato questo romanzo. Sarà per la precisione con cui ci vengono descritti i personaggi, sarà la possibilità di affezionarsi ad essi ma questo libro è stato un'esperienza grandiosa per me.
Partiamo dalla caratteristica che non può passare inosservata, ed ovviamente mi sto riferendo alla forte critica verso alcuni gruppi di persone che vanno a rispecchiarsi nel carattere dei vari personaggi (14 in totale) che ci mostrano in parte il punto di vista dell'autore per quanto riguarda la società attuale. Il tutto viene palesemente amplificato all'estremo, però a mio avviso la situazione in generale è stata gestita veramente in maniera ottimale.
Il secondo punto è la mole di questo romanzo, che a primo impatto appare spaventosa per i più suppongo, infatti sono 900 e passa pagine. Tutto ciò però è una diretta conseguenza della scelta dello scrittore di immedesimarsi in 14 persona totalmente differenti, che si comportano e parlano in modi differenti e che presenteranno le varie situazioni dal loro punto di vista. Per di più in questo libro principalmente De Carlo sceglie di risultare prolisso per dare una visione totale di tutto ciò che accade e secondo me questa è la scelta giusta in questo caso.
Infine altro punto a favore per questo romanzo è la scelta, come ho già detto in precedenza di immedesimarsi in 14 persone differenti, che hanno caratteri completamente diversi, punti di vista differenti e che l'autore riesce a differenziare portando un linguaggio differente per ogni singola persona, adattandolo al carattere dell'individuo. Tutto ciò lo trovo assai complesso e rende la lettura veramente piacevole, dando la vera e propria sensazione di passare da un personaggio all'altro e con il passare delle pagine permette di capire immediatamente dentro a chi ci sta guidando l'autore, già solo da modo di pensare e scrivere, senza la necessità di precisare chi sta pensando o parlando.
Per concludere consiglio a tutti coloro che amano, come me, la scrittura di De Carlo la lettura di questo romanzo, anche se ovviamente preparatevi mentalmente ad un'opera differente dalle altre, molto complessa e particolare ma che se presa per il verso giusto ci permette una visione completa della società attuale da parte dell'autore. La trama della storia forse è la cosa che mi ha colpito meno, ma cade in secondo piano per via di tutto il resto ma che in ogni caso non è niente male.
Unica nota a demerito in tutto ciò e la mancanza di traduzioni di alcune frasi dette dai vari ospiti che sono in lingue quali il tedesco, lo spagnolo, il russo e che risultano incomprensibili a coloro che come me non sanno la lingua, ma in fin dei conti non rovina la lettura.
P.S. Forse la cosa più bella per me è stata trovare Lara Laremi in questa storia di De Carlo che in poche parole dà un seguito alla storia di Guido Laremi (protagonista di Due di Due)...ma se volete saperne di più leggetevi il libro, non vi anticipo nulla.