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Charlie il vagabondo
Vagabondo davvero, in giro per l'America con qualche capatina a Londra.... Il vagabondo che noi tutti conosciamo come Charlie Chaplin. la sua vita è stata scritta, romanzata, pubblicizzata e girata nei cinema di tutto il mondo. Questo libro parla di Charlie come un uomo vero, con le sue emozioni, le sue paure, e i suoi dubbi. Persona sagace, furba, che non ha nulla da perdere, rincorre i suoi passi di città in città, conoscendo personaggi illustri e personaggi "normali". Ci racconta di Arlequin, il padre del cinema, o di Naima, la donna che lo cura con tanta grazia.... Il libro è una lettera al figlio Christopher, ancora adolescente, perchè lui è anziano e non può dirgli in vita tutto ciò che gli preme. Anche perchè la Morte si fa viva ogni Natale, con la sua insistenza e il suo cinismo....e vuole portarselo via. il loro patto è che se la fa ridere, lui vivrà ancora per un anno, fino al Natale successivo.
é un racconto simpatico, talvolta triste ma molto bello. Soprattutto se si pensa a chi è il protagonista.
Che sia una storia inventata o no, non è questo il punto. L'autore è stato capace di trasferire l'unicità di Chaplin nell'inchiostro, la sua personalità, così comica e così realista in un libro che fa emozionare.