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Struggente per certi aspetti ma meritevole
Su questo testo si è parlato moltissimo, addirittura ci è stato fatto un film.
E' un libro che ha bisogno di essere compreso (io l'ho letto due volte). Mi viene da paragonarlo ad una scritta poco illuminata e abbastanza lontana poichè se non ti avvicini e non provi a "far luce" su quello che realmente la Mazzantini ed il suo testo voglio trasmettere probabilmente leggerai le prime due pagine e poi lo abbandonerai. Così ho pensato di fare anche io, in un primo momento.
Successivamente ho letto in maniera più "paziente" ed attenta e le cose sono sembrate non solo più chiare ma più piacevoli. Come dico nel titolo è un racconto sicuramente struggente in quanto, in ogni caso, si tratta non solo della guerra in Bosnia con tutti i dettagli appunto dolorosi e inumani che ciò comporta ma anche di cosa la guerra in Bosnia abbia lasciato. Da quella guerra è nato qualcosa; tante vite sono state spezzate e come sono state spezzate è davvero orribile ma come simbolo della rinascita o se si vuole dell'immortalità di quelle vite che si "reincarnano" in Pietro e in quella storia d'amore che nonostante le cose siano andate in un certo modo (RISCHIO SPOILER) ha lasciato il segno.
Come ho già detto, è un libro che va letto per una questione di informazione innanzitutto perchè mi pare che si sappia davvero poco di questo tragico evento e anche perchè come ad esempio tutti i testi che sono stati scritti sull'olocausto, per esempio, hanno un certo valore umano.