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La faccia delle nuvole
 
La faccia delle nuvole 2016-03-21 13:44:10 Riccardo76
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
3.0
Riccardo76 Opinione inserita da Riccardo76    21 Marzo, 2016
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Gesù uno di noi. Noi.

Un libro organizzato come un copione teatrale, un dialogo fra Giuseppe e Maria in prossimità della nascita del Redentore, durante la sua vita e dopo la sua morte. La voce del narratore spiega e contestualizza la storia, le vicende sono inserite geograficamente nei luoghi canonici, ma la mentalità e le usanze sono tipicamente quelle del nostro meridione.
A chi somiglia il bambinello santo? Il pettegolezzo per una paternità accettata di cuore da Giuseppe, ma con un evidente dubbio, nato dalla certezza di non essere il padre naturale di Gesù, un atto di fede e di fiducia nei confronti di Maria, che è sicuramente pura e indiscutibilmente onesta. Un amore quello fra Giuseppe e Maria che va oltre, è forte nonostante tutto, Gesù definito come il primo “latitante” della storia, Gesù visto come un bambino speciale, poi un ragazzo speciale e in fine un uomo speciale. In prossimità della Pasqua, che per i cristiani è la commemorazione della morte e risurrezione di Cristo, questa è una lettura interessante, anche se a onor del vero non mi ha particolarmente entusiasmato. Simpatico il tentativo di italianizzare la Sacra Famiglia con sfumature caratteriali tipicamente partenopee e meridionali, quasi a voler dire che la Sacra Famiglia siamo noi, è in noi, è lo specchio di ogni famiglia, un tentativo di renderla più intima, più vicina a noi. Cristo è un messaggio vivente per tutti i credenti di fede cristiana, ma lo è anche per i credenti di altre fedi, che lo riconoscono quanto meno come profeta. Cristo reso umano nella sua misticità, per poter essere più facilmente comprensibile anche ai cuori meno mistici.
Questo è il senso che ho voluto dare a questo libro, che non definire un romanzo, ma un messaggio e in questa chiave, complessivamente, non mi è dispiaciuto. Un po’ forzata però la strada presa da De Luca per “meridio-italianizzare” la vita e la morte di Cristo.
Anche lo stile di De Luca è diverso dal solito in questo libro, a mio avviso meno poetico del solito, anche se dimostra tutta la sua conoscenza su questo argomento.

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