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La tristezza ha il sonno leggero
 
La tristezza ha il sonno leggero 2016-03-16 22:07:59 lapis
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4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
lapis Opinione inserita da lapis    17 Marzo, 2016
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Un sogno da rincorrere

Un attimo sei un giovane pieno di speranze che affida alle stelle i suoi sogni e l’attimo dopo ti ritrovi un quarantenne che di sogni non ne ha più e, anzi, non saprebbe nemmeno da dove iniziare per trovarne uno. Perché anche alla stella più luminosa ogni tanto devi concedere uno sguardo affinché possa continuare a dare luce alle tue speranze. Invece la quotidianità finisce per avere il sopravvento e ti trascina per inerzia lungo un cammino che non riconosci nemmeno più come tuo, tracciato dalle aspirazioni della famiglia, dalla voglia di accontentare o non far soffrire chi ti sta accanto o forse, semplicemente, dalla difficoltà di concederti tempo per capire cosa vuoi davvero e trovare poi il coraggio di dar voce a questi desideri.

Tutto questo lo sa bene Erri Gargiulo, che di persone con cui fare i conti, nella propria “famiglia allargata”, ne ha davvero tante: un padre biologico assente che gli ha insegnato a calpestare le emozioni in nome di una presunta pace interiore, una madre dispotica che ha sempre imposto le proprie scelte nascondendo le proprie fragilità, un padre acquisito dal cuore buono che si ha paura di perdere, una pletora di mezzi fratelli e mezze sorelle dalle svariate combinazioni genetiche. Mezzi. Come si è sempre sentito Erri. Che ha reagito imparando a vivere in difesa, nell’ombra, senza dare fastidio, senza alzare la voce. Per non esporsi al dolore.

Ma quando, all’improvviso, Erri si ritrova a dover affrontare il tradimento della moglie e il conseguente licenziamento da parte del suocero, questa forzata libertà si trasforma nell’occasione per fare i conti con se stesso e i propri desideri. E comincia a ripensare al passato, raccontandoci lucidamente dei piccoli e grandi avvenimenti che hanno tracciato il suo cammino e delle persone che lo hanno accompagnato, la sua famiglia.

Ancora una volta Lorenzo Marone ci parla di vita da vivere, di scelte da affrontare, di possibilità. E ancora una volta lo fa con la semplicità di un personaggio capace di arrivare al cuore di tutti perché nella vita di ciascuno di noi vi sono sogni segreti che col passare del tempo sono diventati segreti persino a noi, occasioni perdute che ci portiamo dietro come zavorre, la paura di cambiare e renderci vulnerabili. La narrazione scorre morbida e coinvolgente e ci accompagna in modo ironico e accattivante nelle pieghe di questa famiglia napoletana scombinata, una galleria di anime e personalità diverse, che si vogliono bene a modo loro, ciascuno con la propria storia e la propria formula per vivere, o quantomeno per arginare il dolore: dall’accettazione più rassegnata all’intransigente rifiuto di ogni regola.

Leggere queste pagine innesca ancora una volta una riflessione sulla vita reale, la nostra, e viene voglia di guardare nella notte e cercare una stella.

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Commenti

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Aspettavo il tuo commento... Che dire: già lo aspettavo a gloria, adesso devo assolutamente leggerlo.
Brava Manu!
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lapis
17 Marzo, 2016
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Grazie mille, Maria! Cesare Annunziata resta insuperabile, sinceramente, ma anche in questo libro si ritrovano gli stessi frammenti di storie e di personaggi che parlano con semplicità di sogni e vita da vivere.
Spero ti piacerà. Non vedo l'ora di sapere la tua opinione!
Lonely
17 Marzo, 2016
Ultimo aggiornamento:
17 Marzo, 2016
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Dopo il primo, che mi aveva letteralmente conquistato, avevo già intenzione di leggerlo, ma la tua recensione me ne ha dato la conferma, grazie!
In risposta ad un precedente commento
lapis
18 Marzo, 2016
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Grazie a te per aver letto il mio commento, Claudia.
Ti confesso che li ho letti entrambi recentemente, uno dietro l'altro. E hanno conquistato anche me perché parlano di scelte, di occasioni, di paure... di noi. Spero allora che Erri non ti deluda!
Non conosco questo autore...ma dalla tua recensione promette veramente bene e credo che lo leggerò...inserito subito nella lista delle prossime letture. Grazie mille per l'ottima recensione
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lapis
09 Settembre, 2016
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Grazie mille, Francesco.
Forse anche per le tematiche trattate, io ho apprezzato molto i suoi libri, "La tentazione di essere felici" ancor più di questo probabilmente.
Aspetto la tua opinione, allora :)
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