Dettagli Recensione
Leggende montane
In questo libro Corona ci narra di storie, vicissitudini, misteri,leggende etc legate ai suoi monti preferiti, "i monti pallidi", ossia le Dolomiti.Il libro è dedicato al grande amico guida alpina di Misurina, Valerio Quinz,e in questo testo lo scrittore cerca nella montagna di capire e conoscere meglio se stesso, e la montagna diventa la vera palestra di roccia della sua vita. Concludo estrapolando un passaggio che mi ha molto colpito, si parla degli alberi e di come questi ultimi trasmettano e interiorizzino paure e stati d'animo, molto bello (p40)
...""leggendo il cuore degli alberi., quasi sempre ci si imbatte in un cerchio che d'improvviso sussulta, in saliscendi o zig zag verticali. Sono paure...le variazioni di colore degli anelli sono avvisi di tranquillità, vuol dire che l'albero ha passato un periodo pacifico. Con i tempi buoni i cerchi assumono una tinta rosa chiaro. Anni di tormento creano anelli con zig zag verticali come punti di cucito. Gli alberi del Vajont, franati insieme al monte Toc, portavano il terrore nel cuore. Si possono vedere anche oggi, dopo cinquant'anni, basta segarne uno e contare""...
Sempre interessante Corona