Dettagli Recensione
Alma e Antonia
Il senso della distanza. Distacco e lontananza. Ecco ciò che si percepisce per tutta la lettura del romanzo.
Una lontananza che strugge, artiglia e immalinconisce. E le descrizioni ridotte all'essenziale, ma consistenti nella componente emotiva, potenti e significative, non fanno altro che acuire queste sensazioni.
La narrazione avviene tramite il punto di vista alternato delle due protagoniste Alma e Antonia, rispettivamente madre e figlia. La prima, distrutta dal senso di colpa per aver perduto l'amato fratello Maio a causa di quello che credeva un semplice gioco, è diventata una donna quasi apatica e anaffettiva, incapace di stabilire legami e contatti col mondo e con la propria nuova famiglia tanto quanto vorrebbe. Antonia, appena le viene rivelato quel tragico segreto, incinta del proprio compagno, sia per curiosità personale, sia per cercare in qualche modo di colmare quel vuoto e attenuare quello struggimento che sente nella madre, tenterà di scoprire la verità su Maio: trasferendosi da Bologna a Ferrara, conoscerà persone nuove, scoprirà sempre più particolari in un crescendo ricco di suspense come in un vero giallo e facendo sempre più suo quello zio mai conosciuto, tramutando l'indagine in una specie di ossessione, di ragione di vita, come se lo sentisse più vivo che mai e vicino a sé.
E mentre le amatoriali investigazioni di Antonia proseguono, in contemporanea viene raccontata l'infanzia di Alma: dal fortissimo legame col fratello, ai loro giochi e momenti passati insieme, dal picco della felicità al baratro della disgrazia, fino alla disgregazione di tutto ciò che amava e conosceva, in un'alternanza di continue cadute e tentativi di risollevamento che mai la saneranno totalmente.
"L'amore che ti meriti" è un perfetto esempio di come l'essenziale e la semplicità conditi con colpi di scena ed emotività intensa riescano a entrare nella mente e nel cuore, pulsandovi per lungo tempo.