Dettagli Recensione
Inno all'amore e alla libertà
Un romanzo che è un viaggio continuo. Un viaggio geografico (dentro l’Italia stessa fino all’est Europa) ma soprattutto un viaggio metaforico: tra passato e presente, tra padre e figlia, tra vite ed eventi, tra protagonisti e personaggi secondari… Tra anime e cuori.
Sono infatti questi due elementi attraverso cui Melania Mazzucco ci conduce, con uno stile che si alterna fra vocaboli diretti ed estremamente semplici, a descrizioni forse un po’troppo prolisse e dettagliate di azioni e peregrinazioni.
Tratteggiati benissimo, invece, sono i personaggi di Eva e Giose: la prima una ragazzina di undici anni, molto più matura e sensibile della sua età, appassionata di lettura e scrittura, che vive reagisce con tutto il coraggio che richiede il menefreghismo alle feroci cattiverie dei compagni di classe in quanto figlia di una coppia omosessuale. Il secondo, ex cantante e musicista di discreto successo, è un uomo tormentato e dal passato difficile e ormai rassegnato alla decadenza ma non alla perdita della custodia dell’adorata figlia.
Nonostante la lontananza e la separazione forzata, l’affetto fra Eva e Giose è fortissimo ed intenso ed entrambi non smettono mai di pensare l’uno all’altra, di pensare al padre di lei e compagno di lui Christian e a quella felicità perfetta che la sua presenza assicurava e che la morte sembra aver disgregato per sempre, creando una ferita che sono un tanto cercato ricongiungimento tra genitore e figlia può sanare.
“Sei come sei” è un romanzo, ma anche un lungo e concitato inno alla vita, alla libertà, all’amore, una condanna contro una società che non accetta una presunta “diversità” per paura, pregiudizio e stupidità.
In parole povere, è semplicemente bellissimo: altro non serve per descriverlo.