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Noli me tangere
 
Noli me tangere 2016-01-30 17:22:19 cesare giardini
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
cesare giardini Opinione inserita da cesare giardini    30 Gennaio, 2016
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Una donna alla ricerca di sè stessa

Una singolare ed enigmatica figura di donna, Laura, è la protagonista di questo bel romanzo di Camilleri. E’ studiosa appassionata di arte (si è laureata con una apprezzata tesi sugli affreschi del Beato Angelico nel convento di San Marco a Firenze), è autrice di un romanzo ed è la moglie di un notissimo scrittore, molto più anziano di lei. I comportamenti della donna fanno discutere. Pur amando il marito, si lascia travolgere da avventure occasionali, alternate a momenti di depressione, nei quali passa ore a letto, a contemplare il soffitto, come travolta e annientata da quello che lei chiama ghibli, paragonando quei momenti alla tipica tempesta di sabbia nel deserto. E’ una creatura tormentata, apparentemente fragile ed insicura, alla ricerca disperata di uno scopo nella vita e di sé stessa. Appare soprattutto affascinata da quelle opere d’arte, e sono numerose dislocate in vari musei, in cui celeberrimi Artisti (Tiziano, Giotto, Beato Angelico, Tintoretto…) interpretano il celebre “Noli me tangere”, la frase del Vangelo di San Giovanni rivolta da Gesù appena risorto a Maria Maddalena che gli si accosta implorante. Laura improvvisamente scompare, si teme un gesto sconsiderato, un commissario indaga, si interrogano gli amici più cari. Quella che sembrava una fuga ingiustificata si rivela invece un meditato pellegrinaggio per l’Italia e l’Europa: Laura annullerà sé stessa, donandosi totalmente agli altri, e la magistrale penna di Camilleri ci spiegherà come. Laura non è soltanto, come ha affermato l’Autore in una intervista “ una donna che si vuole liberare dall’essere stata anche libertina”, ma una creatura che ha cercato di capire il vero senso della vita e, dopo anni tormentati, l’ha finalmente colto. Un bel romanzo, che parte in sordina e piano piano tiene il lettore sulla corda sino al finale inatteso e liberatorio. Da notare che Camilleri l’ha interamente dettato, per una malattia agli occhi. La lettura è senz’altro da consigliare.



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I romanzi di Andrea Camilleri
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Commenti

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Cristina72
01 Febbraio, 2016
Ultimo aggiornamento:
01 Febbraio, 2016
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A me invece sembra che il romanzo si accordi perfettamente con il quadro raffigurato in copertina: dilettantesco.
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