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Padri e segreti
Un padre ex prete. Un padre che non è un padre. Un padre che deve fingere di non esserlo. Un padre che non ha mai saputo di non esserlo. Un padre che soffre. Un padre che non c’è. Un padre che non avrebbe mai potuto essere. Un padre sfinito dalla vita. Il padre di tutti. Straordinario questo libro. Inizia in sordina, con un portinaio che appare come un personaggio inquietante. Scorre in modo ambiguo, alternando il presente a squarci di una storia del passato di cui capisci presto il collegamento con il presente. Si scioglie e ti avvolge. Con le sue finestre di amore. L’amore minimo e l’amore massimo. E quello massimo è indubbiamente quello dei padri con la loro devozione verso i figli che è la vera protagonista di tutte queste storie intrecciate. Sullo sfondo anche una Rimini d’inverno, che è una signora. Riuscitissimi anche i personaggi minori, dall’avvocato alla madre di Fernando. Tutti insieme sono una combriccola strampalata. Analizzati nel dettaglio, ognuno di loro è al proprio posto e non per caso. Tutto in queste pagine dona un senso di dolcezza, di malinconia, di forza, di amore, di sacrificio, anche estremo. Emozioni pure.
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