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Tutto torna, come un cerchio che si chiude
Questo romanzo di Giulia Carcasi s'intitola "Tutto torna" ed io lei già la amo per il modo in cui scrive: le sue parole ti arrivano dritto al cuore e ti sconvolgono nella loro semplicità e purezza.
E non a caso parlo di parole, dato che in questo libro sono fondamentali: inscatolare la realtà nei barattoli delle parole è ciò che fa il protagonista maschile, occupandosi della revisione - quasi in maniera maniacale - di un vocabolario.
Il libro racconta di un lui, Diego, e di una lei, Antonia, che s'incontrano e s'innamorano, ma non lo fanno in maniera banale: sono due che si riconoscono nelle loro rispettive mancanze, cercando di colmarle, insieme.
Per quasi tutta la metà del libro, siamo indotti a pensare che il cattivo sia lui, Diego, il quale, a mano a mano e grazie all'amore di Antonia, cambia e migliora.
Poi, alla fine, tutto si capovolge e ci si rende conto che forse in realtà le cose non stanno realmente così e che il carnefice forse è un altro. Ma, alla fine, non è corretto parlare né di carnefice né di vittima: nelle ultime pagine si capisce che l'amore, quello autentico, permette d'essere realmente se stessi, senza trucchi e maschere; senza bugie di alcun tipo.
Con dolcezza e tenerezza, Giulia Carcasi ci regala un altro bel romanzo e che scorre via veloce, con tante bellissime frase da sottolineare e da imprimersi in testa e nel cuore.