Dettagli Recensione
Un calcio in bocca fa miracoli di Marco Presta
Già il titolo mi aveva attratta, ma è stato il consiglio della Littizzetto alla lettura di questo romanzo che mi ha convinta. Il protagonista è strepitoso: un vecchio burbero, cinico, ma anche capace di grandi slanci emotivi. Semplicemente uno spasso. Un personaggio capace di spiazzare chiunque con le battute avvelenate che tutti noi pensiamo, ma quasi nessuno ha il coraggio di dire. Un uomo ormai libero di essere (vista la sua veneranda età), che non si nasconde dietro alla forma e alle ipocrisie, ma ha il coraggio di dire e di fare esattamente ciò che pensa. Bella l'alternanza di scene esilaranti, dove si sorride e si ride senza contegno e i momenti nostalgici e malinconici, che ci fanno riflettere sulla solitudine in cui vive ognuno di noi. È un tipo di romanzo che mi piace: vivo, divertente, allegro, malinconico e cinico, capace di allertare i tuoi sensi e darti un sacco di emozioni diverse fra loro. Oltretutto, l'idea di poter restare perfidi anche in vecchiaia mi eccita assai. Peccato non sapere come si chiami il vecchio protagonista: nel libro non è mai accennato il suo nome.
Le frasi o espressioni che mi sono piaciute di più:
-"purtroppo, mi è sempre mancato il coraggio di apparire ridicolo, la sola vera forma di coraggio";
-"un giorno sei abbracciato a una donna, la baci con tanta passione da succhiarle via il cuore e trent'anni dopo al supermercato ti tratta come fossi il suo gommista";
-"io non ho mai saputo muovermi. Nel ballo bisogna tracciare delle curve, a me sono sempre venuti fuori solo spigoli";
-"il silenzio è la cosa più straordinaria che c'è in natura";
-" bisogna dire "ti amo" solo in caso di estrema necessità. L'uso incondizionato di questa frase l'ha banalizzata fino a privarla di significato".
Bello, lo consiglio!
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